Conversione e gioia: la lettera del Patriarca per la Quaresima
VENEZIA. Lo definisce, sin dal titolo, “il sacramento della conversione e della gioia”: nella lettera inviata alla Chiesa di Venezia per accompagnare il tempo della Quaresima 2014, appena iniziato, il Patriarca monsignor Francesco Moraglia attinge soprattutto dai recenti interventi di Papa Francesco e così riflette (e invita tutti a farlo) sui temi della penitenza e della riconciliazione, sollecitando a percorrere “le vie che la Chiesa ci offre per liberarci dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore e dall’isolamento” e recuperando tutta la libertà e la gioia di accostarsi al sacramento definito dai Padri della Chiesa “secondo battesimo”.
La lettera contiene anche precise indicazioni di carattere pastorale. “Incoraggio ed esorto - scrive il Patriarca - affinché, in ogni comunità parrocchiale e religiosa, ai bambini dell’iniziazione cristiana, ai ragazzi del dopo confermazione, ai giovani, agli adulti, agli anziani e ai malati siano “aperti” spazi congrui di catechesi su Dio Padre misericordioso e vengano offerte opportunità serene per celebrare, con rendimento di grazie, il sacramento della penitenza e della riconciliazione. Soprattutto in questo periodo parroci e presbiteri vogliano predisporre, attraverso la presenza di un numero sufficiente di ministri, celebrazioni del sacramento secondo la forma del “Rito per la riconciliazione di più penitenti con la confessione e l’assoluzione individuale”, particolarmente idonea a mostrare e a far vivere le differenti ricchezze del sacramento qui delineate”.
Lo stesso monsignor Moraglia, che ha presentato stamattina la lettera a preti e diaconi della Diocesi nel ritiro d’inizio Quaresima tenutosi nella chiesa dei Cappuccini a Mestre, si dichiara disponibile - se invitato e compatibilmente con gli impegni già fitti presenti nella sua agenda - a presiedere tali celebrazioni penitenziali in qualche comunità parrocchiale.
Il testo integrale della lettera del Patriarca per la Quaresima 2014 è in allegato e disponibile per tutti su www.patriarcatovenezia.it .
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia