“Controllo di vicinato” sugli autobus Actv contro violenza e spaccio

Il progetto del presidente Luca Scalabrin: cittadini dotati di spilla di riconoscimento che collaborano con i controllori e le forze dell’ordine

DOLO

“Controllo di vicinato “nei bus della Riviera del Brenta. Questa la soluzione a cui lavorano Actv e gruppi di controllo di vicinato per poter evitare per quanto possibile problemi di sicurezza e ordine pubblico nelle linee dell’area metropolitana più a rischio.

«L’idea innovativa che lanciamo», spiega il presidente dell’Actv Luca Scalabrin, «è quella che possiamo definire dell’ “abbonato plus”, cioè di una persona che si mette a disposizione degli altri utenti nelle corse all’interno dei bus ed è perfettamente riconoscibile perché dotata di una spilletta o distintivo che saremo pronti a fornire. Per questo, una collaborazione con i gruppi di controllo di vicinato va nella giusta direzione. La loro esperienza sarà un prezioso aiuto per poter affrontare queste situazioni a rischio. Queste persone saranno dei punti di riferimento in corse in cui a volte si verificano risse, gente che non paga il biglietto o episodi di bullismo o spaccio di droga. Si coordineranno con personale Actv e volontari della sicurezza a cui segnaleranno in tempo reale i fatti, per un rapido intervento».

Una delle linee su cui Actv pensa di avviare questa sperimentazione è la 56E che va da Venezia a Padova lungo la Riviera del Brenta (regionale 11) e attraversa i centri di Oriago, Mira, Dolo, Fiesso e Stra.

È una linea frequentatissima da pendolari, ma anche da stranieri, studenti e tante persone anziane che si recano all’ospedale di Dolo per fare controlli e analisi. Spesso su questa linea si sono verificati episodi violenti fra cui un grave accoltellamento, l’aggressione a guardie giurate, utenti che si sono presi a morsi per accaparrarsi il posto, spaccio e bullismo.

Il presidente dell’Associazione Controllo del Vicinato della Riviera del Brenta, Daniele Ferrante, è pronto a fare la sua parte. L’associazione solo a Mira vede la presenza di 700 famiglie e una quarantina di gruppi. «La possibilità di aumentare la sicurezza sui pullman Actv», dice Ferrante, «è un obiettivo importante da perseguire. Ora faremo delle riunioni con i nostri iscritti e con quelli soprattutto che utilizzano gli autobus Actv o che hanno famigliari che lo fanno».

L’idea in cantiere è far partire il progetto e i controlli con la stagione autunnale, cioè con il rientro dei lavoratori dalle ferie estive e il ritorno degli studenti a scuola. Per Scalabrin sarebbe utile, inoltre, mettere a disposizione degli utenti una App a cui fare riferimento e a cui segnalare problemi e che dia indicazioni su come e dove trovare all’interno delle corse gli abbonati plus di riferimento. —



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