Controllo di vicinato snobbato in centro
SANTA MARIA DI SALA. I salesi del capoluogo snobbano il controllo di vicinato. Che però cresce nelle frazioni, con nuove adesioni. Adesso il Comune è quasi interamente coperto, con 23 gruppi attivi e quasi 200 famiglie coinvolte. Mancano da collegare i quartieri, presidiati, ma a macchia di leopardo e dunque si cercano nuove adesioni, ma soprattutto resta un “buco” proprio al centro, nel capoluogo. E dire che il nuovo incontro per allargare il programma di residenza attiva, lunedì sera, era stato organizzato proprio in municipio, nel cuore del Salese, per agganciare cittadini-sentinella anche e soprattutto a Santa Maria di Sala centro: i cittadini sono invece arrivati dalle periferie, nessuno dal capoluogo. Poco male: a Santa Maria di Sala il controllo di vicinato si espande a macchia d’olio e in tempi tutto sommato rapidi.
Dopo Caselle e Veternigo, si aggiungono alla lista anche la popolosa Caltana, Stigliano e Sant’Angelo, oltre alla località Tre Ponti, all’incrocio tra la Noalese e via Desman. Insomma all’appello rispondono le periferie, stremate dai continui furti in casa e raid vandalici alle auto. In centro niente. Promotori dispiaciuti, me non se ne fa un dramma: lunedì sera il controllo di vicinato salese ha agganciato tre nuove frazioni e soprattutto c’è Caltana, quella che ha più abitanti (anche del capoluogo) e che negli ultimi tempi, insieme a Caselle, sembra essere più di altri finita nel mirino dei ladri.
Questi i numeri dopo le nuove adesioni di lunedì: Veternigo è la più sorvegliata, otto gruppi per circa 90 famiglie coinvolte, segue Caselle che di gruppi ne ha nove, per circa un’ottantina di famiglie. Qui il controllo di vicinato è attivo già da alcuni mesi e recentemente sono stati affissi anche i cartelli, che segnalano le zone più sconvenienti per i ladri. A Caselle i gruppi sono anche i più attivi e non passa auto sospetta che non sia seguita dagli occhi discreti ma vigili dei residenti. I nuovi arrivati partono naturalmente con numeri più ridotti, ma tanto entusiasmo: due gruppi ciascuno per Caltana, Stigliano e Sant’Angelo, rispettivamente con cinque, tre e ancora tre famiglie partecipanti. «Ci aspettavamo maggiore affluenza, ma siamo soddisfatti di essere partiti anche in nuove frazioni», spiega uno dei coordinatori, Marco Vidotto, «questa attività parte pian piano per poi essere divulgata velocemente. Contiamo ora sui nuovi aderenti per diffondere ancora l’iniziativa nel territorio».
Filippo De Gaspari
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