Controllo del vicinato si parte nelle frazioni

San Donà. Oggi al comando di Polizia locale la consegna di cartelli e adesivi Il Comune ha attivato anche un sito per notizie e informazioni sul progetto

Controllo del vicinato, la comunità si organizza per la sicurezza contro i furti e arrivano anche i cartelli e gli adesivi con i contrassegni per indicare il servizio attivo. Le frazioni di San Donà saranno punteggiate di cartelli per segnalare la presenza degli associati al Controllo del vicinato che ormai ha superato il muro dei cento iscritti e cresce ancora.

L’appuntamento è oggi per la consegna, al comando di polizia locale, dei cartelli di segnalazione “Zona Controllo del Vicinato” e gli adesivi per ciascun volontario, da apporre al di fuori della propria abitazione. Sono arrivati anche un tablet e un telefono cellulare a disposizione degli agenti di polizia locale addetti a supportare i volontari del controllo del vicinato con un ruolo fondamentale di coordinamento e supporto che sta a indicare la collaborazione con le istituzioni comunali.

«Sarà così possibile verificare praticamente in tempo reale la posizione delle auto segnalate», sottolinea l’assessore alla sicurezza Luigi Trevisiol, «ringrazio i referenti e tutti gli aderenti al controllo del vicinato per il servizio che stanno rendendo a titolo volontario per la nostra comunità». Aperto anche il nuovo sito www.cdvsandonadipiave.it per notizie e informazioni che riguardino il progetto, per i contatti e le nuove adesioni.

«Ora sarà compito di ogni coordinatore posizionare i cartelli nelle aree attive», aggiunge Walter Codognotto, divenuto referente per l’Associazione nazionale controllo del vicinato , «ogni cittadino può aderire per la propria zona semplicemente accedendo al sito e compilando il modulo che si trova alla voce “aderisci”. La sicurezza è un bene comune e si costruisce tutti insieme».

Intanto il Comune si sta avvicinando alla sottoscrizione della convenzione del distretto unico di polizia, con i Comuni del Basso Piave e Venezia per una vera polizia metropolitana. Il personale di Venezia sarà un supporto per la visione delle telecamere di sorveglianza e il ponte radio, successivamente bisognerà lavorare per il terzo turno di notte che implicherà la polizia locale armata anche a San Donà. Per arrivare a questo discusso obiettivo ci vorrà del tempo, ma il vice sindaco Trevisiol ha sempre sostenuto che armare gli agenti è uno obiettivo da raggiungere per completare il servizio di controllo h24. Intanto sono i cittadini a dare un segnale importante anche perché il controllo di vicinato è stato efficace in molte occasioni contro i furti. Resta da consolidare questa collaborazione anche in centro dove ancora non è cresciuto come dovrebbe.

Giovanni Cagnassi

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