«Controlli sui tabulati telefonici per gli incidenti d'auto»
MESTRE. «Vogliamo fare come Torino. Lì adesso ogni volta che c’è un incidente mortale o con lesioni gravissime la polizia locale chiede alla Procura il permesso di visionare i tabulati telefonici dei conducenti per vedere se nell’orario dell’incidente, questi stavano usando il telefonino, chiamando oppure mandando messaggi o usando il tablet». L’annuncio di Marco Agostini, comandante della Polizia municipale di Venezia dovrebbe bastare per mettere in guardia gli automobilisti indisciplinati.
«Stiamo studiando l’esperienza di Torino e poi andremo a proporre alla Procura di Venezia di concordare con noi l’utilizzo di questa metodologia per ricostruire perfettamente le vicende e i comportamenti degli automobilisti. Ora nei casi di omicidio stradale ma anche per le lesioni gravissime si rischia la denuncia penale e ricordo che tra le lesioni figura anche il colpo di frusta, che ha una prognosi di oltre 40 giorni. Del resto stiamo assistendo a fenomeni incomprensibili», ammette il comandante della Municipale.
«Gli incidenti in città stanno aumentando di numero dopo dieci anni di calo. Ora da due anni a questa parte sono di nuovo in aumento. Altro elemento: sembra che nessuno utilizzi più le frecce per svoltare. Al di là di pericoli della strada rappresentati da quanti pensano di poter far sorpassi a destra comportandosi da delinquenti assistiamo al pericolo evidente, rappresentato da quanti svoltano senza mettere le frecce impedendo a chi sta dietro di comprendere che tipo di direzione intendono prendere. Perché non lo fanno? Temiamo perché hanno le mani occupate ad utilizzare il telefonino», conclude il comandante.
Da qui la scelta di copiare il modello di Torino che lo scorso settembre ha fatto scuola a livello nazionale: qui per la prima volta, su incarico di un magistrato, per indagare sul caso di un incidente grave, si è analizzato tutto il sistema tecnologico di proprietà della persona sospettata di essere responsabile del sinistro.
I numeri sugli incidenti in aumento nel Comune di Venezia trovano conferma nell’ultimo rapporto 2016 della Polizia municipale. Gli incidenti mortali sono passati dai 3 del 2013 agli undici del 2015; le vittime sono passate dalle 5 del 2013 alle 12 del 2015. Le persone ferite nel 2015 sono salite a 780. Il numero complessivo degli incidenti è salito dai 998 del 2013 ai 1.027 del 2015 (quelli con lesioni gravi sono passati da 553 a 572).
E il 2016 non sembra vedere miglioramenti su questo fronte, spiegano dai vigili urbani, “accusati” da molti cittadini di fare cassa a favore del bilancio comunale con gli autovelox e i nuovi dispositivi di controllo, come gli Autoscan, ma chiamati anche a garantire la sicurezza delle strade.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia