Controlli gratis al cuore per cinquecento bambini
CHIOGGIA. Controlli gratis al cuore a tutti i bambini di quinta elementare per prevenire gravi malattie cardiache da grandi.
Torna per il secondo anno l’iniziativa "Abc... Ecg", ideata dalla Cardiologia di Chioggia e finanziata da Rotary e Banca di credito cooperativo di Piove di Sacco con la collaborazione del Comune.
Cinquecento bambini faranno una visita cardiologica e un elettrocardiogramma a scuola, senza nessun onere per i genitori, per escludere qualsiasi patologia congenita al cuore.
Entro fine maggio tutti gli undicenni delle scuole pubbliche e paritarie saranno controllati dall’equipe di Cardiologia che si recherà a scuola per addolcire il più possibile l’approccio medico ai bambini. «La preadolescenza», spiega il primario di Cardiologia, Roberto Valle, ideatore del progetto, «è la fase migliore in cui indagare se esistono rischi di patologie congenite, anche molto gravi. È vero che tutti i neonati sono sottoposti a screening anche cardiologico, ma alcune patologie si sviluppano successivamente. Ecco perché diventa fondamentale un secondo filtro nella fase della preadolescenza. In questo modo se si scoprono patologie si può intervenire con efficacia precocemente evitando problemi anche molto seri in età adulta». Valle aveva in mente questo progetto da anni, ma serviva qualcuno che ci credesse e che mettesse a disposizione delle finanze per poterlo realizzare. La disponibilità è arrivata dalla Bcc, che a Chioggia è presente con tre filiali e spesso sostiene iniziativa di carattere sociale nel territorio, e dal Rotary (di cui Valle è socio) che ha subito colto la valenza positiva per la comunità. «Siamo orgogliosi di questo progetto», spiega Luciano Oselladore, presidente del Rotary, «che dà alle famiglie garanzie di salute per i propri figli. Il tutto viene svolto a scuola, senza creare disagi e oneri per le famiglie che sono state avvisate del progetto con una lettera chiedendo il consenso. Ci piacerebbe a inizio giugno incontrare tutti per comunicare i risultati sperando che, come l’anno scorso, non ci sia nessun bambino con problemi gravi».
L’anno scorso sono state rilevate alcune patologie non grosse che sono state affrontare subito senza particolari disagi per i bambini. Il Comune collabora creando la rete scolastica di supporto in modo da velocizzare le procedura e semplificare l’organizzazione. «Ci sono altre due valenze secondarie nel progetto», spiega Valle, «si avvicinano i bambini alla sanità, senza un approccio traumatico come può essere quello di un accesso al Pronto soccorso, e si può usare il nostro esame per fare attività sportiva».
Elisabetta Boscolo Anzoletti
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