Controlli di vicinato nel Veneziano, definite le regole per i cittadini
VENEZIA. Da due mesi i controlli di vicinato sono regolamentati anche nella nostra provincia. Il 29 settembre in Prefettura è stato firmato il protocollo con il quale vengono determinate le regole d'ingaggio per i cittadini che si mettono a disposizione della comunità per prevenire furti e reati vari. Un impegno che vede sempre più cittadini, mettersi a disposizione. Tra Mestre e Venezia sono oltre un migliaio quelli che attraverso il sito del Comune hanno aderito all'iniziativa. Diciotto i comuni che hanno aderito al Protocollo. Dal protocollo firmato emerge il ruolo centrale del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica nelle scelte in materia di prevenzione dei reati e del controllo del territorio. Grazie alle segnalazioni dei sindaci dei Comuni interessati, verrà esaminato periodicamente l'andamento dei fenomeni di criminalità, di degrado urbano e di disagio sociale. I comuni inoltre avranno il compito di mappare i siti (luoghi pubblici, immobili, anche privati), dove sono presenti particolari situazioni di degrado e di disagio sociale che risultino comunque in stato di abbandono ed incuria.
Spiega il prefetto Domenico Cuttaia: «I comuni aumenteranno in modo più incisivo i livelli di sicurezza della comunità, promuovendo campagne di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, che saranno invitati a fornire il loro contributo con i “controlli di vicinato”. Questi svolgeranno un'azione di osservazione, segnalando, attraverso i propri coordinatori, alle varie forze di polizia, situazioni ed eventi critici».
Nel protocollo è precisato che ai volontari è vietato utilizzare uniformi, emblemi, simboli, altri segni distintivi o denominazioni riconducibili, anche indirettamente, ai corpi di polizia statali e locali, alle forze armate o riferimenti a partiti, movimenti politici e sindacali, nonché sponsorizzazioni private. L'attività di segnalazione dovrà essere comunicata alle forze dell'ordine attraverso chiamate al 112 e 113. Infine, nelle zone dove esistono i controlli di vicinato, dovranno essere esposti pannelli che segnalano l'attività. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia