Controlli di vicinato nel Veneziano, definite le regole per i cittadini

Accordo in Prefettura coinvolti 18 Comuni
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 02.08.2016.- Conferenza stampa "Zona controllo del vicinato". Cà Farsetti. Da sx Marco Agostini, Luigi Brugnaro, Enrico Gavagnin, Antonella Chiavallin.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 02.08.2016.- Conferenza stampa "Zona controllo del vicinato". Cà Farsetti. Da sx Marco Agostini, Luigi Brugnaro, Enrico Gavagnin, Antonella Chiavallin.

VENEZIA. Da due mesi i controlli di vicinato sono regolamentati anche nella nostra provincia. Il 29 settembre in Prefettura è stato firmato il protocollo con il quale vengono determinate le regole d'ingaggio per i cittadini che si mettono a disposizione della comunità per prevenire furti e reati vari. Un impegno che vede sempre più cittadini, mettersi a disposizione. Tra Mestre e Venezia sono oltre un migliaio quelli che attraverso il sito del Comune hanno aderito all'iniziativa. Diciotto i comuni che hanno aderito al Protocollo. Dal protocollo firmato emerge il ruolo centrale del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica nelle scelte in materia di prevenzione dei reati e del controllo del territorio. Grazie alle segnalazioni dei sindaci dei Comuni interessati, verrà esaminato periodicamente l'andamento dei fenomeni di criminalità, di degrado urbano e di disagio sociale. I comuni inoltre avranno il compito di mappare i siti (luoghi pubblici, immobili, anche privati), dove sono presenti particolari situazioni di degrado e di disagio sociale che risultino comunque in stato di abbandono ed incuria.

Spiega il prefetto Domenico Cuttaia: «I comuni aumenteranno in modo più incisivo i livelli di sicurezza della comunità, promuovendo campagne di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, che saranno invitati a fornire il loro contributo con i “controlli di vicinato”. Questi svolgeranno un'azione di osservazione, segnalando, attraverso i propri coordinatori, alle varie forze di polizia, situazioni ed eventi critici».

«I gruppi di vicinato crescono, ora la fase finale»
Foto Agenzia Candussi/ Artico/ Cipressina, centro civico via Ciardi/ Incontro pubblico sul tema"Sicurezza urbana consapevole e partecipata: il controllo di vicinato"

Nel protocollo è precisato che ai volontari è vietato utilizzare uniformi, emblemi, simboli, altri segni distintivi o denominazioni riconducibili, anche indirettamente, ai corpi di polizia statali e locali, alle forze armate o riferimenti a partiti, movimenti politici e sindacali, nonché sponsorizzazioni private. L'attività di segnalazione dovrà essere comunicata alle forze dell'ordine attraverso chiamate al 112 e 113. Infine, nelle zone dove esistono i controlli di vicinato, dovranno essere esposti pannelli che segnalano l'attività. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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