Controlli antidroga nelle scuole, beccata una prof
VENEZIA. Si è giustificata dicendo ai carabinieri che ne fa uso personale, ma la sopresa e l'imbarazzo sono stati grandi quando durante i controlli antidroga, i cani dell'unità cinofila sono andati diretti verso una prof.
Le forze dell'ordine hanno dovuto chiedere alla donna se avesse qualcosa e alla fine lei ha dovuto ammettere di avere con sé una dose di marijuana.
In questo periodo l’attività di contrasto allo spaccio ed al consumo di stupefacente, in particolare tra i giovanissimi, viene attuato con specifici servizi nei pressi di istituti scolastici del territorio. Si tratta di attività condotte con il supporto di unità cinofile e che, opportunamente coordinate dal Comando Provinciale Carabinieri di Venezia, vanno ad inserirsi in una più complessa attività di prevenzione, denominata “Scuole sicure” ed alla quale, secondo indicazioni del Ministero degli Interni, partecipano tutte le Forze di Polizia.
Il risultato della specifica attività, che si è svolta nei giorni scorsi in un istituto superiore del veneziano è stato tutt’altro che ordinario, e per certi aspetti assolutamente inaspettato.
Il fiuto del cane antidroga ha infatti permesso di individuare due giovani frequentatori dell’istituto che, una volta perquisiti, sono stati trovati in possesso di piccoli quantitativi di stupefacente: Hashish in un caso e marijuana nell’altro.
Tuttavia, le successive perquisizioni domiciliari a carico dei due studenti, hanno poi permesso il rinvenimento di ulteriore stupefacente. Così per uno il quantitativo complessivo di hashish ha raggiunto i 3,6 grammi, mentre per l’altro, ha superato di poco i 43 grammi di marijuana.
In quest’ultimo caso, il fatto che la droga rinvenuta fosse in parte suddivisa in dosi e che il giovane avesse nella propria disponibilità un bilancino di precisione, gli sono valsi una denuncia per detenzione di stupefacente alla Procura dei Minorenni. Per l’altro, invece, è scattata una segnalazione alla Prefettura di Venezia, così come previsto dall’art. 75 del D.P.R. 309/90.
Ma il cane non si è fermato agli studenti e, inaspettatamente, sotto lo sguardo attonito e perplesso degli stessi Carabinieri, si è più volte avvicinato a uno dei docenti dell’istituto, “segnalandolo”. Allontanato il cane con una scusa, così da lasciar intendere ai presenti che si fosse trattato di un falso allarme, i militari hanno poi riservatamente preso contatti con la docente che, messa alle strette, ha ammesso di fare uso di hashish.
Sebbene l’insegnante non avesse droga con sé, il cane ne aveva evidentemente sentito l’odore, probabilmente per una contaminazione con gli abiti dalla stessa indossati. Così, anche per lei è scattata l’inevitabile perquisizione domiciliare, che ha portato al rinvenimento di gr. 0,7 di hashish e alla successiva segnalazione alla Prefettura di Venezia quale assuntore.
Va evidenziato che il servizio si è svolto con la proficua collaborazione del dirigente dell’Istituto interessato al controllo, tra gli sguardi interessati e divertiti della maggior parte degli studenti, evidentemente felici di poter condividere una mattinata diversa insieme ai Carabinieri ed al loro collega a quattro zampe.
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