Controesodo con 20 km di coda

Partenze già in mattinata: traffico in tilt a Jesolo e Bibione. Superate sulla costa le 700mila presenze
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - ORE 11 PRIME CODE DA RIENTRO
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - ORE 11 PRIME CODE DA RIENTRO
JESOLO. Controesodo dopo il Ponte del 2 Giugno e la Pentecoste, code infinite già ieri mattina per il rientro dalle spiagge. Dalle 8. 30 di domenica mattina gli ospiti delle varie località balneari hanno portato le chiavi alla reception degli alberghi, pieni i questi giorni, per tornare a casa. Ma le strade si sono intasate, con code fino a 20 chilometri. Il flusso ininterrotto di auto è iniziato dal ponte di Cavallino Treporti per proseguire fino a Mestre praticamente per tutta la giornata di ieri. Il traffico è stato sempre intenso anche sulla A4 sia in direzione Venezia che Trieste. Traffico intasato fino a sera anhe in uscita da Bibione. Sulla costa veneziana, circa 700 mila presenze, quasi come a Ferragosto.

Corpus Domini.
A partire da oggi si attendono le prenotazioni di tedeschi e austriaci per trascorrere le ferie verso il Corpus Domini, ultima festività dopo Ascensione e Pentecoste. «C’è un ritorno degli italiani», spiega il presidente di Confturismo Veneto, Marco Michielli, «però è limitato ai fine settimana, ponti, dunque pochi giorni. Purtroppo si riflette sulle vacanze lo specchio del Paese che sta ancora attraversando la crisi. Ora attendiamo gli austriaci, le cui prenotazioni stanno arrivando, quindi le famiglie italiane adesso che finiranno le scuole». Anche per quest’estate l’Italia e la costa veneta stanno beneficiando delle tensioni internazionali e gli atti di terrorismo che spingono i turisti a scegliere mete tranquille e sicure. L’unico neo è sempre la viabilità, congestionata in arrivo come in partenza nelle maggiori località di mare .

Disagi.
A Jesolo, oltre alla rete stradale andata in tilt, è stata registrata una endemica mancanza di parcheggi. Alcuni di quelli più grandi sono stati chiusi. Controlli a raffica a Cortellazzo sempre nei grandi parcheggi, contro i camper abusivi, tra le proteste dei gestori. Persino gli sportelli bancomat hanno finito i soldi, tanti sono stati i prelievi nell’ordine di centinaia di migliaia di euro. File e locali pieni, con code per andare a mangiare e tanta gente mandata via dai ristoranti anche tra i più rinomati e costosi per mancanza di posti.

Appartamenti.
È il settore più a rilento, per ora, come ha spiegato anche il presidente della Fimaa Confcommercio Venezia, Alessandro Simonetto, che parla di flessione rispetto al comparto alberghiero, in attesa dell’estate piena e della fine delle scuole. Tra gli alberghi hanno lavorato a pieno ritmo i 4 e 5 stelle, poi quelli più modesti e le pensioni. Successo per gli aparthotel con camere lussuose vendute a 1000 euro a notte.

Movida.
Jesolo torna a essere la capitale del divertimento diurno e notturno. Assalto al parco a tema acquatico Aqualandia, poi le mostre del Tropicarium Park, Sea Life. La notte è stata della discoteca Muretto che ha lanciato tre giorni di appuntamenti da giovedì, cui ha partecipato anche il Terrazza Mare, per concludere sabato con il ritorno della serata cult “Mamacita” tra reggaeton e house. Tanti giovani al Vanilla Club e al King’s.

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