Contro il caro gasolio i pescatori di Chioggia in sciopero fino a sabato

Martedì mattina l’assemblea del comparto. Nonostante gli spiragli aperti dal Governo nella riunione di lunedì a Roma, la categoria ha deciso di proseguire nella protesta

Daniele Zennaro

CHIOGGIA. I pescatori di Chioggia hanno deciso di proseguire la protesta e rimarranno fermi per tutta la settimana. E' quanto emerso dalla riunione che si è tenuta martedì mattina al teatro Don Bosco nella quale, in particolare, il rappresentante degli armatori Roberto Penzo "Tanfa" ha relazionato i colleghi sull'incontro che si è tenuto ieri a Roma con il sottosegretario Francesco Battistoni.

Nessuno chiaramente si aspettava la soluzione immediata dei problemi che stanno mettendo in ginocchio il comparto ittico, ma le linee guida tracciate hanno comunque convinto i pescatori, che hanno chiesto soprattutto, per sopperire alle difficoltà del caro gasolio, la possibilità di un fermo pesca emergenziale e di una strutturazione della cassa integrazione per i marittimi imbarcati. Infine dal Governo è stato garantito lo sblocco dei 20 milioni promessi per mitigare gli effetti del caro gasolio ed anche dei crediti d'imposta per i primi due trimestri dell'anno.

Venerdì è in programma una nuova riunione tra le marinerie italiane. Nel frattempo niente pesce fresco almeno fino a sabato.

Argomenti:pesca

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia