Contributo d’accesso, a Pasqua in 10 mila pagano la tariffa dell’ultimo minuto
Nel terzo giorno di applicazione del ticket per la stagione 2025 sono più numerosi i visitatori che hanno dovuto registrarsi a 10 euro. Oltre 55 mila gli esenti

Il sole, la giornata di festa e le decisioni dell’ultimo minuto. Nella domenica di Pasqua, a Venezia, sono stati più numerosi i turisti che hanno pagato il ticket a tariffa raddoppiata: 10.108 contro gli 8.254 che, avendo prenotato la visita in anticipo, sono riusciti a superare i varchi con cinque euro, invece che dieci. Alle ore 16 della terza giornata del 2025 in cui è stato applicato il contributo di accesso alla città storica – quindi al termine dell’orario previsto dalla misura – si sono infatti registrati un totale di 18.362 pagamenti. Gli esenti con obbligo di registrazione erano invece 55.386 unità, la gran parte perché ospiti di una struttura ricettiva all’interno del Comune di Venezia e quindi già tenuti al pagamento della tassa di soggiorno.
I controlli e le prossime date
Oltre 11 mila le verifiche effettuate sui qrcode da parte del personale dedicato. Tutte le operazioni sono state coordinate sul campo da una squadra congiunta di personale del Comune e Vela supportata da 90 steward, a cui si aggiungono i verificatori e gli agenti della polizia locale. Nei giorni precedenti erano già state staccate una trentina di multe per il mancato pagamento, sempre nei confronti di turisti che si erano già addentrati oltre le zone franche di piazzale Roma e Santa Lucia. Il contributo nel 2025 è partito con un blocco unico dal 18 aprile al 4 maggio, proseguirà poi a maggio (9 e 10, 11 e 16, 17,18 ,23,24,25 e 30,31), giugno (1,2 e 6,7,8 e 13,14,15 e 20,21,22 e 27,28,29) e luglio (4,5,6 e 11,12,13 e 18,19,20 e 25,26,27). Rispetto all’anno scorso, la tariffa è di cinque euro per chi prenota entro il quart’ultimo giorno dal proprio arrivo e di 10 euro per chi prenota dal terzo giorno antecedente alla visita.
Le procedure e le regole
A differenza del 2024, le categorie di esenti quali gli studenti fuori sede e i residenti in Veneto non avranno bisogno neppure della registrazione, faranno fede – rispettivamente – i documenti d’identità e i tesserini universitari. Per tutti gli altri la riscossione avviene direttamente dal Comune di Venezia, soprattutto attraverso una web-app raggiungibile all’indirizzo https://cda.ve.it accedendo alla quale si potrà ottenere il titolo da esibire in caso di controlli. Il titolo attesta il pagamento del contributo o la condizione di esclusione o di esenzione e andrà sempre conservato con sé. Sempre sullo stesso portale, https://cda.ve.it, è possibile registrarsi se in diritto di esenzioni e consultare una sezione sempre aggiornata di domande e risposte.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia