Contratti non conformi risarciti i soci della Codess

L'Ispettorato del lavoro ha dato ragione ha dieci dipendenti di Villa Fiorita a Spinea, in merito a contratti di lavoro non conformi con quello nazionale per i livelli di inquadramento e retribuzione. Il risultato è stato comunicato ieri dalla Uil-Fpl, forte anche del ricorso presentato dalla cooperativa Codess e respinto dalla Direzione Interregionale del Lavoro.
«A queste dieci persone suddivise tra operatori sociosanitari, infermieri e terapisti in riabilitazione mancavano sostanzialmente in media un centinaio di euro a testa in busta paga, perché inquadrate con un livello inferiore nella struttura di appartenenza», commenta Pietro Polo dalla Uil-Fpl. «Dopo aver preso in carico questi casi specifici ci siamo rivolti all'Ispettorato del Lavoro che ha fatto tutte le verifiche del caso e diffidato la cooperativa Codess affinché venissero ripristinati subito i corretti livelli contrattuali. A ciò è seguito il ricorso e l'esito ancora favorevole ai lavoratori. Non vedendo cambiare le cose ci siamo mossi con un decreto ingiuntivo mirato a pignorare le fatture verso altri enti, nello specifico l'Asl 13, dopodiché le spettanze sono state versate ai dieci lavoratori con annesso nuovo inquadramento. Siamo certi che ci sono molti altri dipendenti nelle stesse condizioni, ma che magari non sono a conoscenza di questa situazione. Pertanto invitiamo tutti i lavoratori che operano sotto la Codess a verificare le loro buste paga e gli inquadramenti, perché di fatto si è creato un precedente e stabilita una verità».
Ma l'esponente della Uil-Fpl va anche oltre. «Riteniamo che non sia giusto che Codess faccia firmare ai lavoratori l'adesione a socio della cooperativa, perché poi questo status crea al personale altri problemi che stiamo verificando in queste ore. Inoltre, non rispettando il contratto nazionale, la cooperativa abbatte il costo del lavoro e si crea una concorrenza sleale verso altri soggetti che sono attivi negli stessi settori sul territorio».
Accuse che Codess rispedisce al mittente. «Non c'è alcuna concorrenza sleale da parte nostra», replica il responsabile d'area Marco Ranzato. «Questa è una cooperativa sociale che sviluppa lavoro per i propri soci e che come obiettivo ha la mutualità prevalente, cercando di favorire il lavoro di chi è iscritto. Rispettiamo appieno il contratto nazionale di lavoro e siamo una delle poche realtà in crescita sul territorio. Tant'è che il 9 marzo inaugureremo a Spinea Villa Altea, con altri 50 nuovi posti di lavoro e 68 posti letto per gli ospiti della struttura che sorge accanto a Villa Fiorita».
Simone Bianchi
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