Contrabbandiere di pietre preziose arrestato a Jesolo: era ricercato in Russia
JESOLO. Un cittadino russo gravata da un provvedimento di cattura e segnalato all'Interpol per contrabbando e vendita illegale di pietre e metalli preziosi è stato arrestato dalla polizia di Jesolo. I reati per i quali lo straniero era ricercato prevedono nell codice penale russo una pena massima di 7 anni di reclusione.
L'uomo, che una volta condotto al commissariato di Jesolo ha presentato documenti di viaggio regolari, emessi dalle autorità tedesche, è stato tratto in arresto, validità ed attualità del provvedimento di cattura emesso ai fini dell'estradizione nel settembre 2008 dal Tribunale di Tverskoi/Mosca. A suo carico, spiega la polizia italiana, sussisterebbero le violazioni delle leggi speciali a tutela dei movimenti attraverso le frontiere della Federazione russa e l'importazione illegale attraverso il confine russo di 15 rubini, naturali, (peso totale 67,97 carati), 3 zaffiri naturali ( peso totale 4,32 carati) e 2 smeraldi ( peso totale 8,67 carati).
Il valore complessivo dei preziosi era stato valutato, al momento dei fatti, in circa 12.640 dollari. È stato portato nel carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia, a disposizione dei giudici della Corte d'Appello
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