Continuano le proteste per gli incroci pericolosi
Incroci pericolosi, continuano le proteste in città per la viabilità in centro dopo le importanti modifiche decise in questi ultimi anni.
Le tre zone nell’occhio del ciclone sono via Eraclea, via Jesolo e via Aquileia, tutte collegate con la pedonalizzazione nuova in corso Trentin. Da una parte, il comitato di via Jesolo segnala l’eccessivo traffico nelle ore di punta e la mancanza di fluidità, in particolare all’incrocio tra via Jesolo e viale della Libertà, con un incrocio in cui si sfiorano continuamente gli incidenti perché le auto sfrecciano su via Jesolo mentre spesso da viale della Libertà si confondono le precedenze.
In via Eraclea, dove si è consolidato un altro comitato, il traffico è ancora intenso e anche qui gli incroci destano più di qualche perplessità.
Ma è l’incrocio di via Aquileia e corso Trentin, vicino all’immobile Bergamin, a destare maggiori preoccupazioni: «Si sfiorano incidenti di continuo», protesta Luca Marin, esponente del centrodestra sandonatese, «perché soprattutto chi non è di San Donà ritiene la strada dritta, ovvero corso Trentin, quella principale e non presta attenzione al dare la precedenza all’incrocio con via Aquileia. Non possiamo attendere che si verifichino incidenti gravi per intervenire in questa intersezione davvero a rischio».
L’amministrazione comunale ha sempre sostenuto, invece, che da quando sono stati trovati questi sistemi di precedenze il traffico è diventato molto più fluido e non si sono verificati incidenti stradali proprio perché tutti gli automobilisti prestano maggiore attenzione e prudenza.
Giovanni Cagnassi
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