Continua a calare il numero dei bambini vaccinati

Nel 2014 la copertura vaccinale fino a due anni di età contro polio, tetano, difterite, epatite B e pertosse è scesa sotto la soglia del 95%, che è il valore minimo previsto dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale
FOTO MISSINATO - vacinazione via montereale
FOTO MISSINATO - vacinazione via montereale

Vaccini, un genitore su tre li teme più delle malattie
20090722 - ROMA - POL - INFLUENZA A: SACCONI, VACCINEREMO 15,4 MLN TRA 2-27 ANNI. Una foto d'archivio di una bimba mentre riceve una vaccinazione. ''Si sta considerando di vaccinare contro la nuova influenza anche la fascia di popolazione pari a 15,4 milioni di soggetti tra i 2 e i 27 anni, da gennaio 2010''. Lo ha affermato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Secondo il piano gia' annunciato dal governo, una prima fase delle vaccinazioni interessera', entro la fine del 2009, le categorie maggiormente a rischio ed i lavoratori dei settori sensibili, pari a 8,6 milioni di cittadini...ANSA/FRANCO SILVI/DRN

Continua a calare il numero di bambini vaccinati in Italia. Nel 2014 la copertura vaccinale fino a due anni di età contro polio, tetano, difterite, epatite B e pertosse è scesa sotto la soglia del 95%, che è il valore minimo previsto dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale.

È calato invece del 4% rispetto al 2013, arrivando all’86,6% il ricorso al vaccino per morbillo, parotite e rosolia. È quanto emerge dai dati del ministero della Salute sulle coperture vaccinali, commentati sul sito del Centro di epidemiologia dell’Istituto superiore di sanità.

La diminuzione delle vaccinazioni è una tendenza ormai confermata, come dimostrano i dati del ministero. Tra il 2000 e 2012 infatti le coperture sono rimaste sostanzialmente stabili, a eccezione di quelle per il vaccino contro l’Haemophilus influenzae b (Hib) e il morbillo, cresciute fino al 2007.

Dal 2012 invece ha iniziato a esserci un calo di tutte le coperture vaccinali, soprattutto per quello contro morbillo, parotite e rosolia (Mpr). La diminuzione è stata più accentuata, in questi ultimi due anni, nelle Marche, in Abruzzo e Valle d’Aosta e, nel caso del morbillo, anche in Puglia.

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