Contapersone, il Carnevale di Venezia sarà a numero chiuso

Città blindata: «Organizzatevi per non restare fuori». La scenografia in Piazza S. Marco ispirata al film “La Strada” di Fellini

VENEZIA. A fine gennaio Piazza San Marco si trasformerà in un grande circo, tema scelto per la prossima edizione del Carnevale.

La scenografia sarà ispirata al celebre film «La Strada» di Federio Fellini, ma al posto di Zampano o di animali addomesticati, la passerella sarà gremita di maschere e di rievocazioni storiche, come la lotta tra Nicolotti e Castellani.

La novità è che non tutti riusciranno a partecipare se non si organizzeranno per tempo. Nonostante l’atmosfera di festa e travestimenti, la sicurezza infatti viene prima di tutto. Controlli a tappeto per chi vuole assistere agli eventi clou, come il Volo dell’Angelo del 4 febbraio con la buranella Elisa Costantini o quello dell’Aquila della settimana dopo con un Renzo Rosso che già promette una sorpresa ancora misteriosa alla città. Le misure in tema di sicurezza verranno rese note la prossima settimana, nessun dettaglio verrà sottovalutato.


Presentato il programma del Carnevale a Palazzo Loredan, curato per la terza edizione da Marco Maccapani e dedicato alle arti circensi. I trecento eventi, diffusi nel territorio, servono anche per non congestionare la piazza e offrire un’alternativa a chi magari arriverà all’ultimo e si troverà la calle sbarrata. «Il messaggio che vorremmo arrivasse al pubblico» ha detto il Capo di Gabinetto Morris Ceron «è quello di venire, ma organizzandosi per tempo perché a un certo punto, se ci saranno troppe persone come si presume, dovremmo chiudere gli accessi. Abbiamo più di duecento eventi diffusi, siamo sicuri che nessuno rimarrà senza nulla da fare, ma per i grandi eventi della Piazza bisogna arrivare in anticipo».



Quali misure verranno prese per far scattare il "numero chiuso" e come non sono ancora state spiegate, né per Venezia e neppure per la terraferma, in particolare per Piazza Ferretto. La prossima settimana le forze dell’ordine si riuniranno insieme all’amministrazione per definire gli ultimi dettagli e successivamente comunicarli. Per adesso si sa solo che con molte probabilità verranno utilizzati dei contapersone, come si legge nel sito di Venis, la società del Comune che si occupa di informatica.



Nel portale in questi giorni è infatti apparso un avviso in cui si chiede la disponibilità a soggetti privati di offrirsi per una sperimentazione gratuita di impianti innovativi per il conteggio dei flussi pedonali nelle aree di Santa Lucia e di Piazza San Marco. La scadenza per la presentazione delle proposte è il 22 gennaio, una settimana prima dell’inizio del Carnevale che l’anno scorso, solo in occasione del Volo dell’Angelo, aveva attirato circa 100 mila persone. Un numero che oggi la sicurezza impone di limitare, tanto che nei giorni scorsi lo stesso comandante della polizia locale Marco Agostini aveva parlato dell’intenzione di fissare un tetto, ipotizzando un massimo di 50 mila persone.

«Adesso siamo in via di definizione» ha proseguito Ceron, «Dopo aver certificato tutte quelle che saranno le procedure, lo comunicheremo». L’idea, per esempio, potrebbe essere in terraferma quella di mettere delle fioriere, una precauzione già presa che trasmette alle persone un senso di decoro e tranquillità, senza suscitare preoccupazione. Dopo le ultime riunioni si saprà anche il budget definitivo anche se è meno dello scorso anno: «Abbiamo speso un milione e 200 mila euro circa, mentre nel 2017 la somma era di un milione e tre» ha spiegato il presidente di Vela Piero Rosa Salva «Abbiamo ancora un margine di variabilità del 15% dove potrebbero rientrare anche delle spese per la sicurezza». Quest’anno lo sponsor principale è RedBull che ha portato 150 mila euro: «Più della metà del budget» conclude Rosa Salva «viene dalle entrate commerciali dei nostri eventi».

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