Container vola da una gru: tragedia sfiorata al porto

Schiantato al suolo un carico di circa 30 tonnellate. «Serve maggiore sicurezza»

VENEZIA. Container precipita dalla gru, tragedia sfiorata al Porto, nell’area Tiv, il Terminal intermodale Venezia controllato dalle società Mariner e Marinvest. È successo tutto nel pomeriggio di mercoledì, circa dieci minuti prima delle 18. Un gruista della Tiv stava scaricando dalla Msc Augusta un container pieno, dal peso di circa 30 tonnellate. Dalla nave ormeggiata alla banchina. Il container, agganciato con lo spreader (attrezzatura usata per assicurare il container alla gru) si trovava a un’altezza di circa 7-8 metri quando, in prossimità della banchina, la gru si è letteralmente fermata e dal braccio meccanico - come se i freni dell’argano non funzionassero - sono precipitati a terra lo spreader e il container.

Quest’ultimo è volato a terra, piombando proprio sulla banchina, con un tonfo sordo, sfondandosi, dopo una sorta di rimbalzo. Una tragedia sfiorata che ha messo in allarme gli operatori del Terminal, che ora chiedono verifiche sulla gru, e chiarezza sulla dinamica dell’incidente che potrebbe essere stato causato - è questa una della prime ipotesi - da un guasto meccanico. Le operazioni di scarico della nave sono state interrotte per oltre un’ora, anche perché staccare lo spreader dal container non è stato semplice. La gru è stata poi trasportata in un’area defilata del piazzale usato della Tiv, in attesa di essere sottoposta a verifiche e controlli.

A preoccupare i lavoratori è soprattutto il fatto che si tratta di una gru - la Terex Gottwald E15 - acquistata di recente, meno di tre anni fa. In molti ricordano che pochi mesi dopo l’acquisto c’era stato un primo incidente: durante la fase di carico di una nave, un container agganciato a una gru aveva toccato e rovesciato il camion-spola (usato per trasportare il container) con l’autista a bordo. In quel caso però la versione fornita dall’azienda fu che la responsabilità era da attribuire a un errore del gruista in fase di manovra e non a un problema meccanico.

Oggi, a preoccupare ancor di più i lavoratori il fatto che in questi mesi la tiv ha acquistato un’altra gru, sostanzialmente gemella della Terex Gottwald coinvolta nell’incidente dell’altro giorno. «Vogliamo capire che cosa è successo, vogliamo garanzie sulla sicurezza del nostro lavoro anche perché quanto accaduto appare come un blocco anomalo», spiegano i lavoratori del Terminal. «Verifiche e manutenzioni sulle gru usate nei terminal del porto dovrebbero essere più frequenti», spiega Alessandro Gabotti, della Cub Trasporti, «e vorremmo che anche i controlli di enti come lo Spisal fossero più frequenti per verificare le condizioni di lavoro nei terminal del Porto».

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