Consorzio di bonifica la stangata in bolletta

La denuncia dell’ex consigliere Vianello: «In alcuni casi costi quadruplicati colpiti sia i proprietari di abitazioni che quelli terrieri di tutta l’area»  
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - LO SPAZIO ADIBITO A MOSTRE DEL CONSORZIO DI BONIFICA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - LO SPAZIO ADIBITO A MOSTRE DEL CONSORZIO DI BONIFICA
SAN DONÀ. Consorzio di Bonifica, preoccupazione dei cittadini per gli aumenti in bolletta. In questi giorni stanno recapitando le bollette del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale e già sono arrivate le prime segnalazioni e proteste in tutto il territorio. Claudio Vianello, ex consigliere comunale a Jesolo e blogger lo ha denunciato pubblicamente sollevando la questione in tutto il Sandonatese e litorale. «Qualcuno se ne sarà accorto», dice Vianello, «che l’aumento c’è stato e non di poco: si arriva anche al 400% in più rispetto agli anni precedenti. Io stesso ho telefonato all’ufficio competente di San Donà per chiedere informazioni e mi hanno risposto che le tariffe sono state aumentate perché così le strade non si allagano più. Non dimentichiamo», prosegue, «che le tariffe sono state approvate dalla Regione, dal presidente Luca Zaia e dalla sua maggioranza con delibera di giunta numero 1563 del 3 ottobre 2017. Con la nuova bolletta-balzello, ti allegano pure una lettera che in cui raccontano, come sempre in questo Paese, com’è andata la storia dell’aumento delle tariffe».


«Ci sono zone differenziate», conclude, «in base al nuovo disegno del territorio e sulla base della classifica degli immobili. La Regione ha accolto le richieste del Consorzio e di fatto succede questo. Io pagavo circa 22 euro e adesso 85. È solo un esempio, ma per tutti all’incirca è così sulla base della riclassificazione. Altri sono aumentati da 7 a 60 euro, poi da 20 a 37. La gente si sta rendendo conto che questa è una nuova gabella. Tutti sono colpiti, dai proprietari di terreni a quelli di abitazioni.


Giovanni Cagnassi


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