Consegnati due Superjet per i reali della Thailandia

Tessera: la compagnia nata dalla collaborazione tra Alenia e Sukhoj debutta nel segmento business con un aereo da 60 posti dotato di tutti i comfort
Di Simone Bianchi
Agenzia Candussi, giornalista Bianchi. Roll Out Ceremony Royal Thai Air Force, Augusta, Aeroporto Marco Polo. nella foto Jack Tarasenko presidente aerei civili Sukhoi
Agenzia Candussi, giornalista Bianchi. Roll Out Ceremony Royal Thai Air Force, Augusta, Aeroporto Marco Polo. nella foto Jack Tarasenko presidente aerei civili Sukhoi

TESSERA. I primi due Superjet 100 in configurazione business sono stati consegnati ieri mattina da Sukhoi Civil Aircraft alla Royal Thai Air Force, l’aeronautica militare tailandese. La cerimonia si è svolta nell’hangar D del Marco Polo, spazio a disposizione di Superjet International, compagnia nata dalla collaborazione tra Alenia Aermacchi e la russa Sukhoi. Dall’inizio del progetto sono stati già consegnati complessivamente 89 dei 154 aerei commissionati, ma questi ultimi due esulano dall’aviazione commerciale, inserendosi nel contesto cosiddetto business.

Gli aerei in questione verranno utilizzati per attività di trasporto specifiche della famiglia reale tailandese, degli esponenti di governo o dell’aeronautica militare del Paese asiatico. Tanto che i due velivoli sono suddivisi in tre aree specifiche: una in versione Vip per 4 persone, una business con 6 posti e una standard in grado di ospitare fino a 50 passeggeri. Il tutto dotato di ogni comfort e sistemi tecnologici all’avanguardia. I due Superjet sono stati costruiti e assemblati in Russia e consegnati ieri mattina al direttore generale della Royal Thai Air Force, Tridod Sonance.

«Questo è un passaggio che apre una nuova prospettiva a Superjet International, perché quella del business jet è una nicchia che non ha i volumi del tradizionale trasporto commerciale, ma che può darci maggiore visibilità«, ha detto Nazario Cauceglia, Ceo della compagnia italo-russa. «La Rtaf è il primo nostro cliente straniero in questo settore, ma ci sono ampi margini di manovra sul mercato. Siamo appena rientrati dal salone del volo di Farnborough in Inghilterra, dove abbiamo potuto presentare i nostri prodotti a numerose compagnie internazionali. L’interesse c'è e il mercato ha capito che il nostro aereo è un prodotto tecnologico e di qualità, ma la nuova sfida è rappresentata dal far comprendere quanto sia affidabile e con alle spalle una struttura solida».

Per il manager di Superjet International le possibilità ci sono soprattutto in Europa e in Africa: «Nel breve e medio termine queste sono le aree in cui possiamo avere maggiori soddisfazioni. Il settore in cui ci siamo inseriti è da anni dominato da Embraer e Bombardier, ma l’allargamento a un nuovo soggetto come Superjet International può portare innovazione e ulteriori opportunità». A suggellare la cerimonia è stata la simbolica consegna delle chiavi degli aerei da parte del presidente della Sukhoi al direttore generale della Rtaf.

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