«Consegnamo al Comune le chiavi degli impianti»
MIRA. Le società sportive lanciano l’ultimatum al Comune di Mira: se entro questa settimana non saranno sbloccati i contributi e firmata la convenzione saranno riconsegnate al sindaco le chiavi degli stadi. L’escalation poi continuerà con manifestazioni in strada e ritiro delle formazioni da tutti i campionati. Intanto oggi alle 16 ci sarà un incontro con il segretario generale dell’ ente Roberto Buson, e il vicesindaco Nicola Crivellaro che è anche assessore allo Sport. Si tratta di fatto dell’ultima spiaggia.
Nel dettaglio le società che stanno preparando la rivolta in caso che il Comune temporeggi ancora sono il Calcio Marano, il Rugby maschile e femminile, il Calcio Gambarare Mira, la Società di Atletica Libertas, e il Calcio Oriago: hanno la convenzione scaduta da luglio 2012 (tranne il Calcio Borbiago cui scade a luglio 2013). «Quella di domani sera (stasera)», dice per le società sportive Andrea Dittadi, «è l’ultima possibilità che ha il Comune di sistemare la faccenda in tempi brevi. Molte società stanno gestendo le strutture non avendo la convenzione firmata senza alcun titolo, come dei veri e propri intrusi. Per andare incontro ad atleti e famiglie molti dirigenti hanno anticipato di tasca propria le quote di iscrizione ai campionati. Se i soldi però non arriveranno entro questo mese le squadre le ritireremo. Non possiamo rovinare le nostre famiglie economicamente».
L’altra sera davanti al municipio i rappresentanti delle società hanno messo in mostra cartelli di protesta: «No convenzione no sport. E i nostri figli per strada», «Non facciamo morire lo sport a Mira», «Non fateci chiudere gli stadi» c’era scritto su alcuni cartelli.
«Il sindaco», dice Dittadi, «ci ha ricevuto e ha detto che vuole risolvere la situazione. Resta però il fatto che i tempi sono brevi».
Le società sportive di Mira non hanno intenzione di fermarsi: «Non eravamo mai arrivati a questo punto», dicono alcuni dirigenti, «ma le proteste in programma sono chiare: riconsegna delle chiavi degli stadi e poi fra qualche settimana una manifestazione in strada contro il Comune a cui pensiamo possano partecipare migliaia di persone. Sfileremo con un corteo sulla Brentana. I cittadini devono sapere che a Mira lo sport non viene preso in considerazione».
La palla oggi passa al Comune che dovrà dare risposte immediate. Le società aspettano il rinnovo della convenzione dallo scorso gennaio.
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