Condoni, scaricata Insula l’ira dei professionisti

Il commissario straordinario ha restituito l’incarico all’ufficio Edilizia privata Protesta di tecnici e imprese: «Tempi lunghi per il rilascio delle autorizzazioni»
Di Alberto Vitucci

La guerra dei condoni. Affidati all’esterno – alla società Insula – nel 2012, perché il Comune scoppiava di lavoro e i ritardi nel rilascio delle licenze edilizie erano diventati vergognosi. Adesso riaffidata agli uffici comunali dell’Edilizia privata con una delibera del commissario. Le motivazioni? Il risparmio e «l’oggettiva riduzione delle istanze edilizie ordinarie». Vero? Professionisti e aziende edilizie del centro storico sono in rivolta.

«Se sono diminuite come mai i tempi medi di attesa per una autorizzazione sono di sei mesi?», si sfoga un professionista. Protestano anche le imprese. Per la concessione di un’autorizzazione a occupare il suolo pubblico per i lavori (impalcatura) i tempi per la risposta superano oggi i due mesi. Spesso si va avanti con il silenzio assenso. Ma le attese sono lunghe, anche per concessioni abbastanza semplici. Dunque, perché il Comune si riprende i condoni? Il taglio del contratto, sottoscritto nel 2012 dall’allora assessore all’Edilizia privata e Urbanistica, Ezio Micelli, con l’ex presidente dell’Ance – e consigliere di Insula – Giovanni Salmistrari, ha provocato nella società del Comune, creata nel 1996 per garantire la manutenzione urbana, malumori e proteste. Unita al taglio dei finanziamenti di Legge Speciale e dunque alla diminuzione dei lavori di scavo rii e manutenzione delle rive, la decisione di riportare i condoni a Ca’ Farsetti potrebbe provocare la crisi definitiva della Spa. Senza migliorare, scommettono professionisti e aziende, la situazione dei cittadini.

Dei condoni si parla da quasi trent’anni, da quando venne approvata la prima legge sulle sanatorie degli abusi. Migliaia di pratiche si sono accumulate negli uffici comunali a partire da allora. C’è chi aspetta risposte dal 1985, e i fascicoli accumulati sono circa 7 mila, di cui un migliaio sanatorie in via ordinaria. Tre anni fa l’accordo tra Comune e Insula prevedeva che le attività istruttorie dei condoni fossero affidate ai tecnici di Insula. Il Comune avrebbe corrisposto alla sua società 450 mila euro l’anno, in cambio avrebbe sgravato suoi dipendenti dal lavoro aggiuntivo, destinandoli a migliorare l’efficienza del settore autorizzazioni e controlli.

Un reparto finito nell’occhio del ciclone dei magistrati per lo scandalo Bertoncello, l’architetto che corrompeva funzionari e dipendenti per accelerare l’approvazione delle sue pratiche. 450 mila euro di spesa, ma in cambio il Comune oltre a migliorare il servizio ha incassato in questi tre anni anche oneri e multe, risparmiando sui progetti. La bilancia dunque è in attivo. Ma Ca’ Farsetti, con delibera di giunta del commissario su proposta del dirigente dell’Edilizia privata, ha deciso di riprendersi le pratiche. «Vogliamo sperare», avvertono i professionisti, «che adesso i tempi non si allunghino ulteriormente».

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