Condannata la Vetronaviglio

Pianiga. Il Tribunale del Lavoro ha sentenziato che l’azienda ha tenuto una condotta antisindacale
Di Alessandro Abbadir

PIANIGA. La Vetronaviglio srl di Pianiga è stata condannata per attività antisindacale dal giudice del Tribunale del Lavoro di Venezia, Margherita Bortolaso. Questa la sentenza arrivata ieri in mattinata, e che è stata accolta con soddisfazione dai lavoratori e dalla Fictem Cgil che aveva promosso la causa. «Il Tribunale decreta», si legge nella sentenza, «la violazione dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori da parte della Vetronaviglio srl di Pianiga. L’antisindacalità della condotta si è riscontrata nella sostituzione del personale scioperante con altro non scioperante proveniente da altra sede. Personale in parte assunto con contratti a termine, in parte assunto con mansioni inferiori. Per questo fa divieto alla società di proseguire questa condotta e la condanna al pagamento delle spese di lite».

Una sentenza, quella del tribuna, che lascia ben poco spazio all’interpretazione. La decisione dei giudici arriva al culmine di un periodo di tensione iniziato ai primi di settembre, quando l’azienda produttrice di contenitori di plastica ha annunciato di volersi trasferire a Milano da gennaio per problemi di bilancio. 25 i lavoratori che perderanno il lavoro, in quanto non sono disposti ad alcun trasferimento. Al fallimento delle trattative è iniziato uno sciopero da oltranza. La Vetronaviglio ha risposto mettendo in ferie forzate una ventina di dipendenti e sostituendo coloro che avevano scioperato nei mesi precedenti. Da qui l’accusa di attività antisindacale mossa dalla Filctem Cgil. Per certificare questa condotta il sindacato ha chiesto una serie di controlli dell’Ispettorato del Lavoro. La Femca Cisl ha invece preferito non procedere contro l’azienda. «Siamo soddisfatti della decisione», spiegano il segretario provinciale della Filctem Cgil Riccardo Colletti e il referente per Riviera e Miranese Michele Pettenò. «Speriamo che Vetronaviglio cambi questa condotta scellerata nei confronti dei lavoratori. Dopo questa sentenza chiederemo subito un controllo dell’Ispettorato del Lavoro, affinché il personale fatto arrivare da fuori, sia rispedito in Lombardia come stabilito dal dispositivo della sentenza. Continueremo a mettere in campo tutte le azioni di lotta necessarie, per preservare i diritti e la dignità dei lavoratori, e i posti di lavoro della sede di Rivale di Pianiga».

La notizia della condanna da parte del Tribunale di Venezia della Vetronaviglio per attività antisindacale, non ha lasciato indifferente il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara. «L’azienda deve fare subito ammenda per quanto accaduto», sostiene il primo cittadino. «Questa sentenza è chiarissima e deve servire da lezione. Spero che la decisione del Tribunale possa far cambiare idea alla società che è determinata a chiudere la sua sede a Rivale di Pianiga». Il problema però per la Vetronaviglio si pone da subito. L’azienda infatti avrebbe bisogno a quanto pare ancora di qualche mese per completare il trasferimento in Lombardia. Ma stavolta dovrà fare i conti con i lavoratori e non potrà sostituirli se decideranno di scioperare.

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