Concorso infermieri la graduatoria resta un mistero

Dopo la figuraccia quando è stata resa nota piena di errori l’Usl ha chiesto di certificare il regolare svolgimento
Di Francesco Furlan
Foto Agenzia Candussi/ Furlan/ Mestre, stadio Taliercio/ Concorso pubblico per infermieri
Foto Agenzia Candussi/ Furlan/ Mestre, stadio Taliercio/ Concorso pubblico per infermieri

Niente da fare, neanche ieri. La graduatoria del concorsone degli infermieri resta un mistero. L’Usl, dopo la figuraccia dell’altro giorno, quando è uscita una graduatoria zeppa di errori, resta con il freno a mano tirato. E tende a scaricare tutte le responsabilità sulla società che per conto dell’Usl Serenissima ha materialmente organizzato il concorso.

Si tratta della Psycometrics di Padova, che però non sembra intenzionata a rilasciare spiegazioni, se non direttamente all’Usl. Del resto, di fronte ai 4.200 partecipanti alle preselezioni che si sono tenute lunedì al Taliercio, sono difficili da giustificare gli errori presenti nella graduatoria, che avrebbe dovuto indicare i primi 1200, per il passaggio alla prova successiva, quella scritta. Nella graduatoria infatti risultavano candidati che comparivano due volte, e con due risultati diversi; altri che pur avendo fatto la prova non c’erano e altri ancora che, pur non essendosi presentati, risultavano aver partecipato. Ieri l’Usl Serenissima ha spiegato di «aver ricevuto la graduatoria corretta dalla ditta incaricata» e di aver chiesto alla ditta di «certificare formalmente il regolare e compiuto espletamento di ogni fase della procedura oltre che della stessa nel suo complesso, in particolare per la piena congruità del risultato dei candidati in precedenza non correttamente inseriti in graduatoria».

Per questo l’Usl «pubblicherà la graduatoria non appena ricevute queste ulteriori dettagliate garanzie che ne consentiranno la definitività». Quando arriveranno queste garanzie nessuno lo sa, e nel frattempo i 4.200 che hanno partecipato al concorso sui 6.000 iscritti restano con il fiato sospeso. Per capire se rientreranno tra i 1200 fortunati che passeranno alla prova scritta, con il rischio però che la prova possa essere annullata. L’Usl continua a dire che non avverrà, però molti partecipanti al concorso si preparano a ricorrere al Tar, e stanno già promuovendo una colletta per pagare un avvocato. Ieri le polemiche non si sono pacate. «E il rimborso delle spese sostenute per arrivare a svolgere sta farsa»?, è uno dei tanti commenti che si legge in rete. E la prossima settimana un analogo concorso si terrà a Jesolo per l’Usl del Veneto orientale.

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