Concessioni, il Tar dà ragione ai chioschisti
JESOLO. Concessioni demaniali, il Tar dà ragione agli imprenditori di Jesolo dopo i tentativi di partecipare alle gare da parte di nuovi concorrenti che volevano sfruttare la liberalizzazione introdotto dalla Unione Europea. Il Tar con sentenza già depositata in cancelleria il 18 settembre 2014 ha definitivamente respinto il ricorso presentato dalla Brothers S.r.l., società di Taranto che aveva gettato nel panico i gestori di chioschi e stabilimenti balneari per la prontezza con cui si era fatta avanti sulla base di un esame delle direttive europee sulla liberalizzazione del settore delle attività che insistono su terreni demaniali.
La vicenda era iniziata con la richiesta presentata al Comune di Jesolo per ottenere la concessione demaniale di alcuni chioschi e alcuni consorzi sull’arenile di Jesolo. Il Comune aveva archiviato il procedimento sostenendo che la legge regionale e la legislazione statale avevano disposto la proroga delle concessione demaniali al 31.12.2015. La Brothers però aveva deciso ugualmente di ricorrere, ma si è vista respinta all’udienza del 27 ottobre 2010 la richiesta di sospensiva.
«Ora la causa è stata decisa anche nel merito e il Tar ha respinto i vari ricorsi con sollievo di tutti i contro interessati», spiega l’avvocato Victor Rampazza che ha seguito una cosistente parte delle imprese jesolane coinvolte, «le impugnazioni, infatti, erano state proposte contro il provvedimento della pubblica amministrazione, ma i diretti interessati erano dieci chioschi, due consorzi e anche il Terrazza Mare».
L’avvocato Rampazzo che ha sostenuto la difesa di tutti i contro interessati, eccetto la posizione di un chioschista difeso dall’avvocato Marta Bergamo, ha espresso la soddisfazione da parte di tutti. «Il Tar», sostiene il legale, «ha aderito pienamente alla nostra tesi ovvero che il provvedimento di archiviazione del Comune nei confronti della Brothers deve intendersi come definitivo. Finalmente si chiude questa vicenda processuale che ha destato non poche preoccupazioni per gli operatori del settore».
Ma il 2015 si avvicina e le imprese che gestiscono le varie attività invocano ancora rassicurazioni e garanzie in vista di una concorrenza nel settore che provocherà un terremoto su tutto il litorale laddove, come a Jesolo, ci siano attività turistiche tu terreni demaniali e soggetti a concessioni che un tempo si rinnovavano automaticamente con costi molto bassi. (g.ca.)
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