Concessioni demaniali «Proroga fino al 2020»

Jesolo. La soddisfazione del presidente Fiba Confesercenti Lorenzo Vallese Ma secondo Fratelli d’Italia è in arrivo dal Governo una stangata per i canoni

JESOLO. Proroga delle concessioni demaniali al 2020, tanti dubbi, ma gli operatori sono fiduciosi. Non c’è ancora il sì della Ue, mentre Fratelli d’Italia ritiene che il Governo riconsidererà le aste e aumenterà i canoni demaniali. Si è tenuto di recente l’incontro tra le associazioni di categoria e i rappresentanti del Governo. Un incontro proficuo e importante per trovare una soluzione alla questione dei concessionari italiani minacciati dalla legge Bolkestein.

«La proroga al 2020», afferma Lorenzo Vallese, presidente Fiba Confesercenti e presidente di Veneto Chioschi, «non è in dubbio, anche se non è stata concordata con l’Unione Europea, come dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gozi, ma  è legge dello Stato e nulla vieta sia riconosciuta dall’Europa anche perché  finora è prevalso il criterio del silenzio assenso. Il sottosegretario inoltre intende giungere a una soluzione condivisa con i sindacati, attraverso una seria concertazione che non dovrà però protrarsi troppo a lungo, anche se va data importanza vista la delicatezza del tema, poichè le imprese balneari hanno la necessità di avere alcuni anni di certezza d’impresa per investire e dare le risposte alle esigenze dei consumatori. L’esito finale dovrà consentire di conservare la tipicità del nostro sistema balneare che con 30.000 imprese e 100.000 addetti contribuisce a realizzare il 65% del prodotto turistico.  I sindaci della costa veneziana, inoltre,  hanno rassicurato gli imprenditori balneari in merito alla loro volontà di arrivare quanto prima anche a formalizzare la proroga secondo quanto dispone la legge».

  «Siamo quindi fiduciosi di arrivare quanto prima», conclude, «alla definizione della scadenza al 2020 per dare alcuni anni di respiro e di certezza ai concessionari in una situazione sicuramente non felice del sistema imprenditoriale italiano».

I rappresentanti di Fratelli d'Italia, con Carlo Fidanza e Lucas Pavanetto lanciano però l’allarme: «Renzi smentisca le bozze circolate e dica cosa vuole fare. Da quanto si apprende da organi di informazione del settore balneare, in particolare dal sito MondoBalneare.com, il Governo sta lavorando a una bozza di disegno di legge di riordino del demanio marittimo che prevede le aste per le concessioni in essere e l’aumento spropositato dei canoni demaniali. In pratica la distruzione di un’eccellenza del turismo italiano e della nostra realtà veneziana, con Sottomarina, Cavallino, Jesolo, Eraclea, Caorle e Bibione, in nome della burocrazia europea e delle multinazionali».

Giovanni Cagnassi

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