«Concessioni demaniali Jesolo è in grave ritardo»
JESOLO. Concessioni demaniali, il Comune non può aspettare. I gruppi consigliari Jesolo Bene Comune e Lista Renato Martin hanno presentato un'interrogazione al sindaco sulla delicata questione delle concessioni demaniali marittime. Hanno fatto riferimento ad altri Comuni che già hanno mosso i primi passi per far valere le proroghe concesse.
«Siamo venuti a conoscenza che amministrazioni comunali del Centro Italia», precisa Christofer De Zotti di Jesolo Bene Comune, «hanno cominciato a istruire le procedure per l'iscrizione, nei titoli concessori, della proroga al 31 dicembre 2020 intervenuta con legge dello Stato. Di conseguenza riteniamo che la questione abbia dei risvolti anche per ciò che attiene la nostra situazione. A Jesolo ci sono più di 80 concessioni demaniali marittime con finalità turistiche, ovvero per stabilimento balneare e attività di chiosco-bar. Tutti conosciamo bene quale sia la situazione e la storia delle concessioni a Jesolo, elementi che ci rendono non perfettamente paragonabili a quelle di altre località. Il fatto che gli stabilimenti siano gestiti sotto forma di consorzio e non abbiano come unico scopo quello della produzione di utili d'impresa, e che i chioschi-bar siano attività a conduzione familiare, merita tutele e attenzioni particolari».
«Siamo convinti che l'Europa», conclude, «abbia sbagliato a inserire il demanio marittimo italiano nel regime normativo della direttiva Bolkestein e auspichiamo decisioni che vadano nel senso della deroga, ma si tratta di una battaglia politica che si deve condurre ad altri livelli. Al livello amministrativo compete la tutela del patrimonio economico, culturale, turistico e di identità delle nostre imprese. Siamo convinti che l'amministrazione dovrebbe considerare l'opportunità di iniziare quanto prima le procedure per l'effettiva proroga delle concessioni al 2020 e l'iscrizione di tale termine nei titoli».
Giovanni Cagnassi
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