Con un libro di ricette compra attrezzatura per l'ospedale di San Donà

SAN DONÀ. Da aprile il pronto soccorso di San Donà di Piave potrà contare su 4 nuove apparecchiature di ultima generazione. Si tratta di due “ventilatori” per la respirazione assistita che permettono di evitare l’intubazione del paziente, un videolaringoscopio a fibra ottica per le intubazioni difficili, un monitor multiparametrico provvisto di modulo neonatale per la frequenza cardiaca che può essere utilizzato anche per bambini in giovanissima età.

Queste apparecchiature sono il frutto di una donazione effettuata dalla signora Marina Dalla Francesca in Billotto che dal 2016 ha avviato una singolare iniziativa per giungere a questa importante donazione: una raccolta di ricette tra amiche, riunite poi in una pubblicazione intitolata “Cuciniamo insieme per..”, il cui ricavato è stato e sarà destinato alla beneficienza nel territorio sandonatese.

I volumetti sono andati subito a ruba e la signora Dalla Franesca ha generosamente, a proprie spese, prodotto una ristampa consentendo di arricchire la donazione effettuata con la consulenza (per le caratteristiche tecniche delle apparecchiature) del primario Mattia Quarta e della dottoressa Arianna Catania.

“Sono strumenti all’avanguardia e che ci saranno utilissimi nella gestione delle urgenze, anche pediatriche- spiega il dottor Quarta - . Le due apparecchiature per la respirazione assistita verranno utilizzate in presenza i stress respiratorio e in tutti i casi di insufficienza respiratoria, il videolaringoscopio è provvisto di una telecamera che ci permette di introdurlo alla perfezione anche in casi difficili e ha lame iper-sagomate proprio per agevolarne l’introduzione nel cavo orale. I monitor multiparametrico è facilmente trasportabile e ci sarà molto utile in presenza di bambini piccolissimi”.

La signora Dalla Francesca ringrazia tutte le persone che hanno collaborato nella raccolta delle ricette e quindi alla realizzazione della pubblicazione, un grande ringraziamento lo esprime inoltre nei confronti di tutti coloro che, acquistando la raccolta di ricette, hanno contribuito alla donazione.

“Anche il pubblico deve ringraziare questi benefattori – aggiunge il direttore generale dell’Usl, Carlo Bramezza – . Queste donazioni hanno ha una doppia valenza: sono utili per chi ne beneficerà e sono un riconoscimento per l’attività svolta sul territorio. Il fatto di aver concordato la donazione col primario, ha inoltre permesso di integrare in modo mirato le dotazioni di questa unità operativa che da oggi, dunque, può migliorare ulteriormente il proprio servizio reso ai cittadini”.