Con lo scooter contro un trattore gravissimo un ragazzo di 17 anni
SALZANO. Un botto violentissimo fra un trattore e un centauro e quest’ultimo, un 17enne di Salzano, è finito all’ospedale di Mirano in prognosi riservata. La sua vita non sarebbe in pericolo ma chi lo ha visto subito dopo lo schianto ha temuto davvero il peggio. È successo martedì sera, sempre a Salzano, in via Circonvallazione, all’altezza di via Mazzini. Sull’episodio indagano i carabinieri di Scorzè, che dovranno stabilire eventuali manovre azzardate.
Sono le 21 di martedì quando il minore, in sella a uno scooter, ha percorso la centrale via Roma. In fondo alla strada, si è immesso su via Circonvallazione verso Noale. Neanche cinque metri, sulla destra, c’è via Mazzini e qui, dal senso opposto di marcia, stava svoltando a sinistra il trattore con rimorchio, condotto da M.M., un 22enne della zona. Secondo alcune testimonianze, il 17enne è finito contro una ruota del grosso mezzo, cadendo sull’asfalto in modo rovinoso. I vicini hanno sentito l’urto e sono stati chiamati i mezzi di soccorso, giunti dal vicino ospedale di Mirano. Il ragazzo è stato prima trasferito al Pronto soccorso, sono stati fatti tutti gli esami radiologici, e poi trasportato in Chirurgia. Nell’incidente ha riportato un forte trauma toracico oltre ad altri traumi e la prognosi resta riservata. Illeso ma disperato per quanto successo il 22enne.
«Abbiamo udito un colpo fortissimo», racconta una donna, «e quando siamo usciti si è presentata davanti a noi una scena terribile. Temevamo per la sorte del minore, perché era malridotto. Chi era alla guida del trattore, invece, non riusciva a darsi pace e la gente ha cercato di calmarlo. Lo scooter era talmente distrutto, ridotto in mille pezzi, che ne hanno raccolto i frammenti e li hanno gettati dentro un sacco».
Chi arriva da via Roma dal centro di Salzano e s’immette su via Circonvallazione, si trova davanti una piccola curva “dolce”; via Mazzini si trova appena dopo, pochissimi centimetri. Resta da capire se M.M. abbia visto arrivare il centauro e se quest’ultimo si sia accorto della manovra del trattore. Per diversi minuti i militari hanno lavorato per fare i rilievi e la viabilità è andata a rilento.
In quello stesso punto, il 9 maggio scorso, ci fu un altro incidente che ebbe un epilogo drammatico. In quell’occasione ci fu il suicidio di Giuseppe Marino, 63 anni di Mirano, che si sparò alla testa dopo aver provocato uno scontro con un 31enne alla guida di una moto mentre stava guidando il pulmino dell’associazione disabili. Il centauro era il figlio di un amico.
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