Con l’auto in canale, muore intrappolato
OLMO DI MIRA. Sbanda con l’utilitaria all’alba, a due passi da casa, finendo nel canale gonfiato dalle piogge della notte e morendo intrappolato nell’abitacolo.
Una serie di incredibili fatalità ha portato alla tragica fine per un quarantacinquenne di Borbiago, Andrea Baldan, noto commerciante di calzature conun negozio a Venezia, morto ieri mattina, poco prima delle 6, sulla camionabile Sp 81, tra Spinea e Olmo di Mira: l’uomo ha perso il controllo della sua auto proprio nel punto in cui la provinciale supera il canale Menegon, sfondando il guardrail e finendo nelle acque dello scolo, profonde circa un metro dopo settimane di quasi secca.
L’uomo, al volante di una Suzuki Splash, stava percorrendo la provinciale in direzione di Marghera, quando è sbandato finendo capovolto e semisommerso dall’acqua. Per lui non c’è stato scampo: rimasto intrappolato nella vettura, è stato estratto dall’abitacolo e portato a riva dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Mestre, intervenuti sul posto insieme ai colleghi di Mira e del distaccamento volontari di Mirano e poi affidato ai rianimatori del Suem-118, che hanno tentato in tutti i modi di salvargli la vita, purtroppo invano. Per recuperare l’auto è stata fatta intervenire da Padova un’autogrù dei vigili del fuoco. A dare l’allarme, verso le 5.50 del mattino, erano stati alcuni automobilisti in transito sulla camionabile, nel tratto di confine tra i comuni di Spinea e Mira, dove via della Costituzione diventa via Rimini: era ancora buio quando i testimoni hanno visto l’auto finire fuori strada, sfondare le barriere del ponte e poi riemergere parzialmente dalle acque del canale, capovolta dopo l’uscita di strada. Immediatamente hanno dato l’allarme. Sulla ricostruzione dell’accaduto ci sono pochi dubbi: ai soccorritori è subito apparso chiaro come si trattasse di un’uscita autonoma di strada. Andrea Baldan stava rientrando a casa, nella vicina Borbiago, dove viveva con i genitori, in via Trento. A un certo punto la sua auto è finita fuori carreggiata, capovolgendosi e finendo nello scolo, giù dalla scarpata. Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Spinea, escludono il coinvolgimento di altri veicoli: tra le cause della tragica fuoriuscita di strada potrebbe esserci dunque un colpo di sonno del conducente o l’alta velocità, insieme al fondo stradale reso viscido dalla pioggia. I soccorritori hanno operato sul posto fino alle 8 del mattino per recuperare il mezzo e rimuovere la salma del guidatore oltre che per la messa in sicurezza della strada. Limitati, vista l’ora e il giorno festivo, i disagi alla circolazione. Il tragico incidente conferma la provinciale 81 ad alto rischio, soprattutto nel tratto tra Fornase e Olmo, dove affronta un cavalcavia e alcune semicurve. Più o meno nello stesso punto, nell’ottobre del 2012, perse la vita in una tragica carambola tra auto la trentenne Sara Colombo, di Mestre, nonostante il disperato ed eroico tentativo di un camionista di domare l’incendio alla sua auto per salvarle la vita.
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