"Con l'area pedonale in Riviera XX Settembre si va avanti"

Polemica sulle nuove Ztl in centro a Mestre: il sindaco Brugnaro si schiera al fianco di Bergamo. Ncd annuncia la presentazione di una proposta alternativa, per evitare di creare nuove zone a traffico limitato. Ma ci sono cittadini che reclamano dal 2011 quei provvedimenti: "Sarà un beneficio per tutti, residenti e commercianti"
Chiarin/Agenzia Foto Candussi/Mestre, riviera XX settembre/ Prosecuzione dei lavori in riviera XX settembre e nuova pavimentazione
Chiarin/Agenzia Foto Candussi/Mestre, riviera XX settembre/ Prosecuzione dei lavori in riviera XX settembre e nuova pavimentazione

MESTRE. "Le Ztl le vogliamo togliere ma le aree pedonali sono un'altra cosa. Si può discutere se le amministrazioni precendenti hanno sbagliato o meno a prevederle proprio lì, ma ormai i lavori sono finiti e se c'è una pavimentazione da area pedonale non possiamo certo farci passare le auto".

Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, spiega che sulla nuova area pedonale di Riviera XX Settembre la sua amministrazione andrà avanti. "Verificheremo come aprirla e le soluzioni migliori per la viabilità ma indietro non si può tornare", precisa il primo cittadino, sostenendo così la linea del suo assessore Renato Boraso, che aveva annunciato l'arrivo di due telecamere a sorvegliare l'area tra via Verdi e via Mazzini e via Filzi-via Sauro. Brugnaro conferma anche che la telecamera prevista dalla sua giunta in via Mestrina ha "motivazioni diverse. Vogliamo intervenire contro il degrado per rispondere alle richieste di tanti abitanti", preoccupati dai frequentatori della sala giochi aperta da tempo in zona. Contemperare le esigenze di tutti, questo l'obiettivo dell'amministrazione che getta acqua sul fuoco della polemica innescata per la Riviera destinata a diventare pedonale da "Mestre off limits" di Fabrizio Coniglio.

Ma come riporta oggi il nostro quotidiano, in Riviera XX Settembre, c'è anche chi una misura contro il traffico e la sosta selvaggia la invoca fin dal 2011.

«Non tutti i residenti e commercianti sono contrari alla Ztl in Riviera XX Settembre. Fin dal 2011 abbiamo raccolto firme, inviate agli ex assessori Mingardi e Bergamo, chiedendo una regolamentazione del traffico. Nessuno ricorda più che questa zona era invasa dalle auto parcheggiate a due passi da piazza Ferretto? E che nessuno più passava per la Riviera per passeggiare? Ora con la riqualificazione le cose sono cambiate. E l’area pedonale sarà un beneficio per tanti», spiega Paolo Semenzato, residente di via Verdi e che ha promosso negli anni tante raccolte di firme per ottenere la pedonalizzazione.

Sul tema interviene anche il Nuovo Centrodestra veneziano, in maggioranza con Brugnaro, ma che aveva criticato la scelta dell'amministrazione. "Il sindaco Brugnaro ha affermato che per quanto riguarda Via Verdi e Riviera XX Settembre nulla è stato ancora deciso e che verranno valutate soluzioni che si integrino con le aree pedonali realizzate. Le sue dichiarazioni ci trovano d'accordo e rilanciamo la nostra proposta, che presenteremo dettagliata al sindaco dopo esserci confrontati con tutti i cittadini e operatori economici della zona: quella di non istituire le zone a traffico limitato (come scritto nel programma elettorale) in modo da mantenere fruibile da tutti l'area strategica a ridosso del centro mestrino. Come ha affermato il primo cittadino non si possono ignorare le pedonalizzazioni volute in passato ma, secondo noi, lo spazio per non chiudere via Verdi e Riviera XX settembre c'è e lo mostreremo" spiega Alvise Canniello di NCD - Area Popolare. Anche per via Mestrina, dice il partito, "la zona a traffico limitato non può essere la sola risposta. Se riconosciamo che il problema delle sale slot e giochi è diffuso tanto in via Mestrina, quanto in altre aree, allora vanno adottate delle ordinanze, come alcuni sindaci del Miranese hanno sperimentato con successo: limitare l'attività delle sale giochi anche attraverso la previsione della apertura in precise fasce orarie, così da venir incontro alle esigenze dei residenti i quali richiedono, giustamente, più serenità nella zona",  conclude Canniello.
 

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