Con i guanti da veterinario per imboccare i propri cari alla residenza Francescon

Alla Residenza anziani di Borgo  San Gottardo i dispositivi da pochi centesimi permettono ai parenti degli ospiti di poter accarezzarli  e persino dar loro da mangiare

PORTOGRUARO

Nella “stanza degli abbracci”, grazie a degli speciali guanti da veterinario, da una settimana la Residenza per anziani Francescon di Borgo San Gottardo a Portogruaro permette ai parenti degli ospiti di poter accarezzarli e persino dar loro da mangiare. Una tecnica rivoluzionaria, garantita attraverso 6 box realizzati le scorse settimane in modo artigianale con legno e cellophane. In una delle facciate sono state ricavate le postazioni per imboccare il coniuge, attraverso due fori utilizzati per infilare i guanti speciali del modello usa e getta. Con una spesa minima, di appena 50 euro, si sono comprati 2000 guanti che a contatto con la pelle diventano calde.

La presentazione del nuovo servizio è avvenuta alla presenza della presidente della Residenza Francescon, l’avvocato Sara Furlanetto. «Con questa nuova modalità», spiega la presidente dell’Ipab Francescon, Sara Furlanetto, «si ristabilisce un avvicinamento che ha un valore certamente terapeutico per i nostri ospiti. Era da più di un anno che non c’ era un contatto fisico, ma solo visivo e verbale tra anziani e i loro familiari che hanno subito espresso una grande soddisfazione dal momento che il guanto consente anche di sentire il calore della mano. La sicurezza garantita e continueremo con il loro utilizzo, sperando ovviamente di poter tornare il prima alla normalità».

A un anno dallo scoppio dell’emergenza sanitaria i fratelli Orazio ed Elettra Gobesso hanno potuto finalmente servire la colazione alla mamma Maria Battiston, 90 anni. «Siamo felici», hanno commentato ieri, «l’invenzione dei guanti ci fa sentire meno in pena. Ora possiamo nuovamente stabilire un contatto diretto con nostra madre, attraverso le carezze e imboccandola quando è possibile».

Da maggio a oggi, alla Francescon, le visite totali sono state 2.600. L’ accesso avviene sempre dal parco esterno, previa misurazione della temperatura, sanificazione e breve questionario sullo stato di salute. Quattromila circa le video chiamate fino ad ora effettuate. In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia, il 18 marzo, la struttura portogruarese farà volare al cielo, alle 12.30 ben 365 palloncini biodegradabili per ricordare anziani venuti a mancare. —



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