Con i controlli di vicinato furti crollati fino all’80%
MIRA. I controlli di vicinato a Mira funzionano alla grande e dalla loro attivazione si registra una diminuzione dei furti mediamente del 50% e in alcune zone, come Gambarare, anche dell’80%. A fare un’analisi sono gli stessi gruppi di vicinato, con il coordinatore Daniele Ferrante, e il Comune. «Attualmente», spiega il sindaco Alvise Maniero, «al controllo del vicinato di Mira aderiscono oltre 400 famiglie (più di 1.500 persone) con 21 coordinatori. Sono partiti nel gennaio 2014 e da quel momento sono cresciuti giorni dopo giorno».
Le aree in cui operano i volontari sono sette: Molin Rotto-Gambarare, Piazza Vecchia, Porto Menai, Oriago Nord, Marano, Mira Taglio, Oriago sud. Questi gruppi sono regolarmente registrati al sito nazionale del “Controllo del vicinato”. Riunioni informative sono state fatte nei mesi scorsi anche a Borbiago e Malcontenta, segno che il numero di gruppi attivi potrebbe presto aumentare. Nelle scorse settimane è stato siglato il protocollo d’intesa tra la Prefettura e il Comune di Mira.
Il referente mirese dell’associazione nazionale Controllo del vicinato è Daniele Ferrante: «Dal 2014», spiega, «a Gambarare abbiamo registrato un calo dei furti nelle case di circa l’80%, abbiamo fatto un controllo scientifico dell’efficacia del gruppo chiedendo famiglia per famiglia il numero di furti che aveva subìto nel periodo precedente l’attivazione. A Oriago ci sono stime di una diminuzione del 50%. Così anche a Marano. L’importante è rafforzare la collaborazione con le forze dell’ordine. Invitiamo i cittadini a denunciare sia furti che tentati furti ai carabinieri e vigili».
«La collaborazione dei cittadini», spiega il comandante della polizia locale Mauro Rizzi, «per noi è fondamentale. Considerando l’ampio territorio su cui dobbiamo vigilare e intervenire, i loro occhi rappresentano un aiuto molto prezioso. Noi abbiamo già intensificato i controlli nella fascia serale, ma l’attenzione dei gruppi di vicinato può darci una mano importante per intervenire tempestivamente qualora vi sia ogni tipo di movimento sospetto».
«Il primo strumento di sicurezza», aggiunge il sindaco Maniero, «è la propria attenzione. Su questo ambito stiamo facendo tanto, basti pensare alle telecamere di sorveglianza e all'introduzione del servizio notturno della polizia locale».
Alessandro Abbadir
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia