Comunità agricola contro la droga
Una comunità agricola di accoglienza per dare una speranza a chi non vede più un futuro. È stata fondata da un gruppo di sandonatesi nelle Marche, ad Amandola, negli anni Settanta e oggi sta crescendo ancora grazie ad Achille Ascari e tanti altri che hanno voluto creare questo angolo di paradiso in cui rinascere.
Già allora tante famiglie della città vivevano il dramma di avere un figlio drogato o con problemi di dipendenza o alle prese con la difficoltà di crescere. Le comunità indicavano una strada in cui credere tutti assieme e hanno salvato tanti ragazzi e aiutato le famiglie a tornare alla pace. «La comunità sandonatese», dice Anna Maria Babbo, consigliere comunale, «ha dimostrato ancora una volta la sua vicinanza all’opera intrapresa parecchi anni fa da un suo concittadino, Achille Ascari ,che ha dedicato tutta la sua vita agli altri. Con la partecipazione di tanti sandonatesi che contribuiscono alla Comunità di recupero nelle Marche, ad Amandola. Impegnandosi con il proprio lavoro in loco, anche durante il periodo di ferie, si è realizzato concretamente quello che appariva solo un sogno. I sandonatesi non hanno dimenticato: il filo non si è mai spezzato sin dal 1969 e anche prima, allorquando tre sandonatesi si recarono in Uganda per costruire un dispensario, un centro di pronto intervento localizzato in uno sperduto villaggio e realizzato grazie all’unione di tante forze e di molteplici iniziative di cittadini di San Donà e di tutto il Veneto».
I tre giovani sandonatesi che si sono recati in Uganda per costruire l’ospedale erano appunto Achille Ascari, Giuseppe Enzo e anche la stessa Annamaria Babbo. Loro non lo hanno mai voluto dire e oggi ancora si schermiscono e preferiscono l’anonimato. Ma per loro hanno parlato tanti che ne apprezzano ancora le iniziative. Achille è stato l’ideatore e coordinatore del progetto e ha continuato anche in seguito nella sua opera di sostegno e aiuto ai bisognosi. La comunità nelle Marche rientra in questi progetti e ha già aiutato tante famiglie di San Donà. In questi mesi è stata ristrutturata e dotata di nuovi servizi sempre all’insegna della vita di comunità e di accoglienza. Per informazioni basta chiamare il 3355308450. Sono passati oltre 30 anni e 280 ragazzi e ragazze da tutta l’Italia hanno trovato accoglienza e tanti compagni di un viaggio che non è più terminato alla scoperta della crescita interiore.
Giovanni Cagnassi
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