«Comune nei guai se annullano le multe con lo scout speed»

San Donà. Opposizione all’attacco: sono migliaia di sanzioni, adesso è a rischio il patto di stabilità La polizia locale: il giudice ha solo sospeso l’iter. L’assessore Trevisiol: prima la sicurezza stradale
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - AUTO DELLA POLIZIA LOCALE EQUIPAGGIATA CON SISTEMA "SCOUT SPEED" PER .RILEVAMENTO INFRAZIONI
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - AUTO DELLA POLIZIA LOCALE EQUIPAGGIATA CON SISTEMA "SCOUT SPEED" PER .RILEVAMENTO INFRAZIONI

«Non c’è alcun annullamento da parte del giudice di pace di una sanzione comminata con lo scout speed». Secondo il comando della polizia locale, il giudice di pace ha invece fissato l’udienza in cui verrà discusso il ricorso e per questo è scattata la sospensione e la sanzione resta valida. Intanto l’opposizione, con Anna Maria Babbo di Scegli Civica, che aveva presentato un’interrogazione in merito, invoca la sospensione del sistema di controllo in attesa dell’udienza.

«L’amministrazione potrebbe trovarsi in una situazione di profondo disagio», attacca, «perché , se venissero annullate le migliaia di multe già inflitte, le previsioni di spesa già inserite in bilancio sarebbero senza copertura finanziaria, questo significa che ci potrebbe essere un traballamento del patto di stabilità».

Sono in arrivo intanto 1.200 sanzioni, come aveva avvertito a suo tempo il consigliere Enrico Fingolo. Il ricorso, accolto, dell’avvocato Luca Pavanetto, rimette tutto in discussione dopo che ha presentato anche delle sentenze della Cassazione che confermerebbero l’approvazione del sistema, non l’omologazione.

«Lo scout speed è omologato per il rilievo della velocità in modalità dinamica e non necessita quindi di essere segnalato», precisano dalla polizia locale, «quando sul sito del Comune, ogni settimana, viene pubblicata l’ubicazione dello scout speed, peraltro con tre giorni d’anticipo: ogni venerdì relativamente ai posizionamenti dal lunedì successivo alla domenica. L’obiettivo, quindi, è la sicurezza stradale, valore che presumiamo sia condiviso da tutti. La mancanza di volontà vessatoria è evidente anche dal numero insignificante, e peraltro in calo, di ricorsi presentati a fronte delle sanzioni comminate. L’anno scorso sono stati 20 a fronte di circa 4.800 sanzioni. Meno dei ricorsi 2014, che erano 24, e 2013, in tutto 45, su un numero di sanzioni comparabile».

Il vice sindaco Luigi Trevisiol è perplesso. «Ricordo che lo scout speed ha anche permesso di rilevare la presenza di auto rubate», dice, «focalizzare l’importanza dello strumento sul controllo della velocità, che è solo una parte dei suoi compiti, e nemmeno la più rilevante, è sbagliato e fuorviante. Chi si lancia in speculazioni politiche lo fa mettendo a rischio la sicurezza dei sandonatesi. Ricordo come la nostra polizia locale fermò un camionista stravolto dopo 4 giorni consecutivi alla guida. Una vera e propria bomba su quattro ruote che con lo scout speed sarebbe molto più semplice da individuare e disinnescare. L’anno scorso gli incidenti mortali, a livello nazionale, dopo anni di calo, sono tornati a salire. Bisogna mantenere la giusta allerta».

Giovanni Cagnassi

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