Comune a caccia di nove milioni per far fronte ai tagli statali

Simionato, assessore al Bilancio, conta di trovarli senza toccare i servizi sociali e la scuola Via libera del consiglio comunale al Don Vecchi 5 e alla riorganizzazione del mercato di Marghera
Di Francesco Furlan

I tagli da programmare al bilancio (per 9 milioni di euro), l’ok al Don Vecchi Cinque, alla riorganizzazione del mercato di Marghera e al regolamento sugli Open Data. E in più l’annuncio sul nuovo corso che prenderà l’assistenza domiciliare. Tanti i temi trattati ieri in municipio a Mestre, nelle riunioni della giunta e del consiglio comunale.

Tagli al bilancio. Ammontano a circa 9 milioni di euro i tagli che il Comune dovrà disegnare per fare fronte al mancato trasferimento di 17 milioni di euro (ne sono previsti 35 anziché 52) da parte del governo. Considerando che dalla tassa di soggiorno, visto l’andamento del primo trimestre, Ca’ Farsetti conta di incassare 30 milioni di euro, 8 in più rispetto all’anno passato, mancano all’appello 9 milioni di euro, che l’assessore al Bilancio Sandro Simionato conta di trovare sforbiciando nei vari capitoli di spesa «senza però toccare» spiega «la sfera dei servizi sociali e scolastici» e senza prevedere aumenti tariffari, se non per l’adeguamento Istat. La delibera con la lista dei tagli, oggetto del confronto tra assessori in questi giorni, dovrebbe essere portata in giunta venerdì, per poi passare alle commissioni e infine arrivare in Consiglio comunale. Da approvare entro fino giugno.

Don Vecchi Cinque. Il parlamentino locale ha dato il via libera definitivo al progetto Don Vecchi Cinque: si può iniziare a costruire. «Un intervento che con questa approvazione» dice Ezio Micelli, l’assessore all’Urbanistica che ha illustrato l’intervento «potrà essere realizzato in 16 mesi». Sarà una struttura per anziani, su un’area di 5.580 metri quadrati, con 60 alloggi destinati ad anziani in perdita di autosufficienza. L’intervento, realizzato dalla Fondazione Carpinetum di don Armando Trevisiol, sarà realizzato alle spalle dell’ospedale dell’Angelo, nei pressi della rotonda dell’Arzerone, costruito in deroga alla programmazione urbanistica - percorso possibile per progetti di interesse pubblico - costerà 6 milioni di euro, 2,8 concessi come mutuo a 25 anni a tasso zero dalla Regione, e i restanti messi dalla Fondazione attraverso donazioni.

Assistenza domiciliare. Rivoluzione in vista, forse. L’annuncio è arrivato dopo che alcune dipendenti della cooperativa Ancora, il cui appalto è in scadenza a settembre, sono intervenute per chiedere «garanzie sul futuro di 300 lavoratori». Cosa succederà dopo lo ha spiegato il vicesindaco. Alla scelta della gara d’appalto Ca’ Farsetti preferirebbe affidare, tramite un percorso di accreditamento, la gestione dell’assistenza domiciliare alle due Ipab (Santa Maria dei Battuti e Ire) dove potrebbero anche essere ricollocati i dipendenti dell’Ancora, tuttavia ostili a questo tipo di soluzione. «Una strada che stiamo perseguendo» dice Simionato «ma non è detto che, in base alle norme sulla concorrenza, sia possibile farlo».

Il mercato di Marghera. Approvazione definita per la nuova sistemazione dei banchetti al mercato di Marghera, in previsione dell’arrivo del tram. «Un percorso condiviso con Municipalità e categorie» per l’assessore al Commercio Carla Rey.Di 183 banchetti, bisognerà spostarne 80. Contrariata l’opposizione che con Alessandro Vianello (Lega), aveva chiesto di rendere gratuiti a i parcheggi a servizio del mercato (il martedì e il sabato) dalle 8 alle 14. La proposta è stata respinta dalla maggioranza.

Open Data. Approvato all'unanimità il “Regolamento relativo alla pubblicazione, alla facoltà di accesso telematico e al riutilizzo dei dati pubblici (open data)” che costituisce l'impalcatura per la pubblicazione dei dati presenti nella banche dati comunali e per il loro riutilizzo da parte di chiunque.

«Ci attendiamo che da questa "liberazione" di dati si sappia fare un uso nuovo» dice l’assessore alla Cittadinanza digitale, Gianfranco Bettin «utile e intelligente a favore di tutti, in particolare in quei campi in cui i servizi pubblici e privati possono essere carenti».

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