Comunali ospiti del sindaco per il brindisi di Natale
VENEZIA. Scoppia la polemica sull’invito agli auguri con brindisi di buone feste che il sindaco Luigi Brugnaro ha inviato a tutti i tremila dipendenti comunali per venerdì 18, alle 20, al Fabbricato 103 della Venezia Terminal Passeggeri in Marittima. «Ho il piacere di averla come mio gradito ospite al Brindisi di fine anno» recita l’invito, in cui si aggiunge che «in un contesto informale e conviviale, avremo l’occasione di scambiarci gli auguri, allietati da animazione e musica dal vivo». L’iniziativa - in un clima molto teso all’interno di Ca’ Farsetti per le contestazioni dei giorni scorsi dei comunali e il taglio di 200 euro in busta-paga, di fatto confermato con il nuovo bilancio - è stata vista da alcune parti quasi come decisamente provocatoria.
Scrivono in una lettera a Brugnaro i Cobas autorganizzati: «La ringraziamo per l’invito al brindisi, ma questo Natale, per noi, non ci sarà proprio nulla da festeggiare. Perché dovremmo festeggiare con Lei i miseri stipendi ai quali ci ha condannati? O forse dovremmo brindare alle tristi prospettive che Lei ha voluto disegnare per il 2016? Se lei invita tutti i dipendenti comunali ad una festa con quali risorse economiche sostiene i costi di tale iniziativa? E perché la conferma di partecipazione andrebbe inoltrata ad una mail non istituzionale, ovvero quella usata da Lei in quanto attivista del suo gruppo politico e in qualità di candidato alla carica di sindaco? Se, invece a fare l’invito è il signor Luigi Brugnaro (come in effetti si firma nella cartolina), in qualità di privato cittadino e, quindi, immaginiamo, accollandosi tutte le spese dell’iniziativa, perché manda l’invito dalla mail istituzionale riservata al sindaco del Comune di Venezia? Chi ha autorizzato l’utilizzo da parte di un privato cittadino della lista di distribuzione mail aziendale di tutti i dipendenti comunali e con quale motivazione?»
Da parte dello staff di Brugnaro si fa sapere che i costi dell’invito alla festa in Marittima saranno tutti a carico di Brugnaro, senza un euro di esborso per il Comune e che l’iniziativa rientra nelle abitudini del patròn di Umana per avere un rapporto franco e diretto con i suoi dipendenti.
A questo punto, però, la festa organizzata da Brugnaro, rischia di diventare un termometro diretto del suo gradimento nei confronti del personale di Ca’ Farsetti. Se infatti la partecipazione dovesse essere molto ridotta suonerà come una forma di distacco da questo sindaco. Se invece saranno molti a presentarsi, chi oggi protesta avrà meno forza. I sindacati - convocati per oggi a Ca’ Farsetti per discutere proprio del fondo integrativo per i comunali - non commentano, ma certo il brindisi ecumenico con i dipendenti arriva in un momento particolarmente difficile. (e.t.)
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