Comunali in assemblea con il rischio sciopero
Si annuncia rovente l’assemblea generale dei dipendenti comunali convocata per oggi al teatro Malibran dai sindacati e dalle Rsu dopo la nuova rottura delle trattative al tavolo di Ca’ Farsetti con la delegazione designata dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto. Se infatti i premi di produttività per i dipendenti di Ca’ Farsetti saranno comunque garantiti fino a giugno - in tempo per la nomina del nuovo sindaco che prenderà il posto di Zappalorto - sulle altre misure annunciate dal commissario, egli intende andare avanti con o senza il consenso dei sindacati.
Sarà infatti ufficializzato il nuovo sistema di valutazione delle performances dei dipendenti comunali. L’indennità di performance esiste per tutti i dipendenti comunali e vale complessivamente circa 5 milioni di euro l’anno (pari a quasi 150 euro mensili mediamente in busta paga). Attualmente i comunali la percepiscono ogni mese, ma il nuovo sistema previsto da Zappalorto - e già anticipato dal commissario ai sindacati - prevede invece che l'indennità sia erogata almeno ogni tre mesi - già da aprile - e solo se saranno raggiunti gli obiettivi fissati. Che non saranno più - ecco l'altra novità - riferiti alla struttura in cui ogni dipendente comunale presta servizio, ma agli obiettivi individuali fissati per ognuno di essi.
Anche per i dirigenti il percorso di valutazione prevederà obiettivi gestionali comuni a tutto il personale dirigente, misurabili a livello di ogni Direzione; progetti strategici e obiettivi gestionali individuali. Il nuovo sistema di valutazione dei dipendenti, che prevede controlli molto più rigidi sugli obiettivi da raggiungere e traguardi individuali da conseguire, prelude certamente, nelle intenzioni dell'amministrazione, a una riduzione complessiva del fondo destinato alle performance. Per questo lo stato di agitazione già proclamato dai sindacati dopo la rottura delle trattative, potrebbe tradursi oggi in assemblea nella possibile proclamazione di una giornata di sciopero, mentre Zappalorto vuole comunque lasciare al suo successore almeno una bozza del bilancio 2015 in teorico equilibrio, a suon di tagli.
Enrico Tantucci
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