Comunali, il contratto è legittimo

È stato respinto il ricorso per condotta antisindacale di Ca’ Farsetti
Interpress/Mazzega Vitucci Venezia, 29.06.2015.- Comune di Venezia, Luigi Brugnaro presnta Giunta Comunale.- Nella foto Paolo Romor
Interpress/Mazzega Vitucci Venezia, 29.06.2015.- Comune di Venezia, Luigi Brugnaro presnta Giunta Comunale.- Nella foto Paolo Romor
Vertenza dei comunali: l’atto unilaterale firmato dall’amministrazione esclusivamente con la Cisl ad agosto è legittimo. Lo ha stabilito la giudice del lavoro Paola Ferretti, respingendo il ricorso per condotta antisindacale presentato dal Cgil, Uil, Cobas, Csa e Diccap. Secondo la giudice, si legge in una nota del Comune, «Ca’ Farsetti ha operato legittimamente quando, l’8 agosto, ha adottato un atto unilaterale per garantire provvisoriamente il funzionamento dell’Ente e i servizi ai cittadini, fino alla conclusione delle trattative per la sottoscrizione del nuovo contratto decentrato dei dipendenti comunali». A fronte del decreto del giudice del 2 agosto che imponeva la riapertura delle trattative sul contratto, il Comune aveva convocato i sindacati per continuare la contrattazione, conclusa il 21 settembre, quando però ancora una volta è stata solo la Cisl a sottoscrivere il documento. Per gli altri sindacati, si tratta di una sorta di “fotocopia” con l’aggiunta di istituti nazionali come le norme sul telelavoro e sulle ferie.


La giudice ha riconosciuto che il Comune ha esercitato il proprio diritto «nei termini e alle condizioni previste dalla legge», poiché «era necessario assicurare l’azione amministrativa» mentre «si prospettava un andamento tutt’altro che celere delle nuove trattative avviate dopo il decreto del 2 agosto dato che, a fronte della convocazione per il 9 agosto, le sigle ricorrenti chiedevano che l’incontro fosse differito a dopo il 21 agosto».


«Il decreto del giudice», dice l’assessore alle Risorse umane Paolo Romor, «dimostra pienamente che l’amministrazione ha sempre agito nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori. Con questa decisione cade definitivamente la tesi dell’illegittimità dell’atto unilaterale e quindi la pregiudiziale dietro la quale Cgil, Uil, Cobas, Csa e Diccap si sono arroccate per non trattare nel merito. Confido che già dall’11 ottobre, quando è in programma il prossimo tavolo di trattativa, anche altre sigle sindacali si dimostrino disponibili a voltare pagina e affrontare il percorso negoziale che Comune e Cisl hanno già avviato per creare un moderno strumento contrattuale che valorizzi le persone, la professionalità, il merito e l’impegno. Tutto questo a vantaggio degli stessi dipendenti e dei cittadini». Nel frattempo sindacati e Rsu hanno annunciato due giornate di assemblee l’11 e il 12 ottobre.
(ru.b.)


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