Comunali contro i tagli volantinaggi nei mercati
Si comincia con due giornate di volantinaggio, domani e mercoledì, dalle 9 alle 12 ai mercati di Marghera e di Mestre oltre che al Lido e si prosegue con altre iniziative fino a mercoledì 27, il giorno dello sciopero generale dei lavoratori del Comune di Venezia impegnati a contrastare i tagli ai salari e ai servizi decisi dal commissario Zappalorto.
I volantini sono in preparazione, entro oggi saranno pronti e si stanno organizzando i presidi della Rsu dei lavoratori del Comune di Venezia. Oggi un primo assaggio con una assemblea che riguarda, spiega Sergio Chiloiro della Cgil Funzione Pubblica, il personale del Comune addetto al settore regate e che si ritrovano a fare i conti con un progetto bloccato dai tagli decisi dal commissario. Da oggi, insomma, si apre a Venezia e Mestre la stagione calda delle proteste dei comunali.
Nel calendario di iniziative varate dalla Rsu domani e mercoledì sono previsti dalle 9 alle 12 dei volantinaggi nei mercati che al martedì si svolgono a Marghera e al Lido di Venezia e il mercoledì in centro a Mestre. Lunedì prossimo, 25 agosto, dalle 12 alle 14 è prevista una assemblea dei lavoratori a Venezia, seguita alle 17 da una assemblea aperta alla cittadinanza che si svolgerà sempre in centro storico. Mercoledì 27 agosto è in programma lo sciopero che svuoterà di impiegati e tecnici gli uffici del Comune. Nella stessa giornata si svolgerà un corteo al Lido di Venezia, in occasione dell'apertura della Mostra del Cinema. Domenica 7 settembre invece la manifestazione si sposterà sul Canal Grande, per una protesta che andrà in scena durante la Regata Storica.
Come noto i dipendenti del Comune di Venezia protestano contro i tagli agli stipendi. Il commissario infatti non recede dalle sue decisioni: taglio permanente del Fondo economico del personale, disdetta del contratto decentrato sia per la parte economica che per quella normativa e produttività mensile garantita solo fino a novembre 2014. Non verrà erogato, poi, l’acconto di produttività individuale di agosto. Per la Rsu la scelta «di diminuire immediatamente i nostri stipendi non è causata dall’urgenza di ripianare il bilancio ma ha natura discrezionale e politica, mentre il Commissario per altre decisioni, vedi la questione del Canale Contorta, si è astenuto in quanto si reputa organo tecnico e non politico». Su 584 milini di spesa corrente, il taglio sul personale pesa per 4 milioni, dice la Rsu: «Così si perseguono privatizzazioni e riduzioni della spesa pubblica a carico del personale, senza una migliore riorganizzazione dei servizi pubblici».©RIPRODUZIONE RISERVATA
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