Comunali, caos municipi «Presto la pianta organica»
Che la riorganizzazione della macchina amministrativa prevedesse la riduzione del peso, anche politico, delle sei Municipalità era chiaro e noto a tutti ma solo ieri i presidenti hanno scoperto di essere rimasti - almeno da un punto di vista formale - con un solo dipendente. «È una situazione transitoria», spiegano da Ca’ Farsetti, «in attesa della nuova definizione della pianta organica anche per le Municipalità». «E allora si faccia presto», ribattono i presidenti.
Il malumore è cresciuto ieri mattina quando i presidenti hanno scoperto che ad uscire dall’orbita della Municipalità c’erano anche i dipendenti della segreteria e degli affari istituzionali, transitati nel settore dei Progetti specifici. Molti dipendenti l’hanno scoperto accedendo alla rubrica di Altana, l’intranet comunale, dove il loro nome non occupa più la stessa casella di prima.
«Con questa nuova organizzazione», era il timore dei presidenti delle Municipalità fino a ieri pomeriggio, «ci troviamo sostanzialmente con un solo dipendente agli Affari istituzionali». Dove ci si occupa, ad esempio, di stendere i verbali delle commissioni, dei lavori dei consigli di Municipalità, o della segreteria del presidente.
La situazione è stata, solo in parte, chiarita in serata quando ai presidenti è stato spiegato, con una e-mail inviata dal direttore Francesco Vergine, che tutto il personale resterà al lavoro nelle municipalità garantendo la continuità dei servizi e dell’attività istituzionale di presidente e consiglio. E che, nonostante il loro passaggio a un nuovo settore, i dipendenti continueranno a svolgere il lavoro che hanno svolto fino a ieri, almeno fino a nuovo incarico.
Per cercare di tranquillizzare i dipendenti e spiegare che almeno per il prossimo mese non cambierà nulla, la responsabile dei Progetti specifici, Silvia Grandese, nelle prossime ore incontrerà i dipendenti delle Municipalità, molti dei quali non sanno bene come comportarsi.
«Fa piacere sapere che possiamo contare ancora sul personale», spiega Vincenzo Conte, presidente della Municipalità di Mestre centro, «ma a questo punto è il caso che si faccia presto con la nuova pianta organica, per mettere fine a questa situazione transitoria e confusa».
Restano i dubbi per il presidente della Municipalità di Chirignago Zelarino, Gianluca Trabucco. «Resta il fatto che questo personale dipende da un dirigente che non è quello della Municipalità: con chi si rapporterà per le cose da fare? Sarà anche una soluzione transitoria, ma al momento è poco chiara. Spero quindi che si arrivi presto ad un’organizzazione definitiva».
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