"Compro casa a Venezia": il 70% sono stranieri
VENEZIA. Sempre meno veneziani e sempre più stranieri. La percezione della città che si sta svuotando di autoctoni per finire in mano ai non italiani è confermata dai risultati dell'indagine sul mercato immobiliare condotta da "Engel & Völkers", società tedesca di intermediazione di immobili residenziali e commerciali di alta gamma. Gli acquirenti internazionali rappresentano circa il 70% delle vendite di case a Venezia. Il 25% degli investitori stranieri sono britannici, seguiti da francesi (20%) e tedeschi (10%).
Quanto ai prezzi, tradizionale nota dolente del mercato immobiliare in laguna, la ricerca tedesca conferma il trend. «I prezzi sono aumentati costantemente negli ultimi 20 anni e sono rimasti relativamente costanti, anche dopo la crisi finanziaria», spiega Giacomo Argenio, office manager di "Engel & Völkers" a Venezia. La tendenza al rialzo dei prezzi, sottolinea l'indagine, è dovuta all'alto livello della domanda internazionale. La maggior parte dei compratori acquisiscono beni immobili su Venezia per investire e generare reddito attraverso affitti turistici. Il mercato è dominato dagli investitori, mentre solo un quarto dei contratti riguardano immobili residenziali per uso privato.
Quanto ai luoghi del cuore, gli indirizzi più desiderati si trovano sulle isole. San Marco, Castello e Dorsoduro sono le zone più richieste. Gli indirizzi più costosi si trovano sul Canal Grande. Qui i prezzi più alti vanno da 8.000 euro fino a 20.000 euro al metro quadrato. E lo stesso dicasi per le case nelle immediate vicinanze di piazza San Marco.
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