Nonna Rina compie 109 anni, due classi le mandano gli auguri. E lei s’impegna a rispondere

Una maestra di Cordenons coinvolge i suoi bambini e fa recapitare le lettere a San Stino, dove vive Veneranda Crosato, detta Rina, la più longeva della provincia di Venezia e tra le ultracentenarie del Veneto: «Quanta dolcezza e simpatia»

Nonna Rina nel giorno in cui ha compiuto 109 anni
Nonna Rina nel giorno in cui ha compiuto 109 anni

​​​Lo stupore e la genuina curiosità dei bambini. La gioia di una nonna speciale che non si sarebbe mai aspettata tanto affetto. Sono gli ingredienti di una bella storia che inizia da un compleanno, quello di Veneranda Crosato, detta Rina, la cordenonese che con i suoi 109 anni compiuti lo scorso 9 febbraio è la donna più anziana della provinciadi Venezia, una delle più anziane in regione.

Il mese scorso il suo compleanno era stato raccontato sul nostro giornale e non era passato inosservato nemmeno a quanti in via Bellasio transitavano davanti alla casa di Giovanni Favaro, uno dei figli della donna. Lì dove Rina ha vissuto sino al 2018, prima di andare ad abitare da una delle figlie a San Stino di Livenza, ogni anno Giovanni e la moglie espongono un grande striscione benaugurante.

Nonna Rina con la mega busta che contiene le lettere dei bambini
Nonna Rina con la mega busta che contiene le lettere dei bambini

Un giorno quel numero così importante, 109 anni, attira l’attenzione della maestra Petra Franzo, insegnante alla scuola elementare De Amicis di Cordenons, la quale, una volta in classe, ne parla con i propri alunni di quinta. Scopre così che qualche bambino è già a conoscenza della notizia, perché l’ha vista sul giornale che leggono i genitori. La maestra recupera l’articolo, lo proietta sulla lavagna interattiva multimediale in aula. La maestra Petra dà loro un compito: scrivere una lettera di buon compleanno.

«Cara nonna Rina sei molto carina, soprattutto quando sorridi; ti faccio i miei complimenti sia per l’età che per la bellezza» (Greta); «Non so come hai fatto ad arrivare a centonove anni. È incredibile» (Dave); «Qual è l’elisir della lunga vita? Un signore di 84 anni mi ha detto che era andare d’accordo con tutti, ma è davvero questo secondo lei?» (Matteo) o è «forse mostrare sempre il sorriso? Dall’articolo ho capito che sei una persona che non si ferma di fronte ai problemi, ma va avanti. In questo ti ammiro molto» (Greta). Ogni bambino disegna anche un proprio ritratto e racconta a Rina dei propri hobby, dello sport praticato, del proprio animale.

La maestra corregge le lettere e tutte insieme finiscono in una grande busta. A recapitarla a casa di Giovanni è la maestra, suonando il campanello. «Mai sorpresa fu più bella», commenta l’uomo, «Ho portato a mia madre le lettere e gliele abbiamo lette una per una. Lei ne ha colto la bellezza e ha sorriso per tanta dolcezza e simpatia». La fine di questa storia non è ancora stata scritta, ma parlerà di un’altra lettera in cui la nonnina più anziana della provincia risponderà ai bambini.

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