Commissione sui posti letto tolti a Cinto
PORTOGRUARO. La Conferenza dei Sindaci nella riunione indetta ieri mattina per decidere sulla restituzione o meno dei 90 posti letto tolti alla casa di riposo di Cinto, ha preferito prendere una decisione che ha lasciato perplessi in quanto pur aprendo una porta al dialogo non è detto che possa portare alla restituzione dei posti tolti in quanto tutto dipenderà dal buon cuore dei comuni. All'unanimità i 18 sindaci presenti hanno delegato il presidente Luciano Striuli a convocare un esecutivo composto dai sindaci Bertoncello, Nardese, Zoggia e Cereser, attraverso il quale conoscere se ci sono comuni disponibili a rinunciare a qualche posto letto assegnato da restituire a Cinto. «Questa secondo noi è stata la migliore soluzione per evitare corsi e ricorsi», ha sottolineato il presidente Luciano Striuli, «e visto che ho raccolto la disponibilità di tutti i presenti, convocherò quanto prima la riunione dell'esecutivo con il personale impegno di arrivare alla soluzione del problema prima che il Commissario Manno termini il suo mandato». Il presidente Striuli non ha voluto entrare nel merito della scheda sanitaria, principale motivo del contendere, spedita via mail dal Comune di Cinto, in tempo utile per qualcuno, tanto che si è incatenato per protesta all'inferriata del palazzo comunale. Per l'Asl però non sarebbe mai arrivata, magari bloccata da qualche antivirus sospettoso. In più occasioni il Commissario Natalino Manno aveva garantito come la spedizione fosse avvenuta, con tanto di ricevuta e quindi in grado di pretendere l'annullamento della delibera e l'immediata restituzione dei 90 posti letto. Se ieri Manno ha accettato una decisione che diluisce nel tempo la soluzione, c'è da sperare che abbia avuto garanzie sulla restituzione dei posti letto, altrimenti a Cinto si dovrà dormire in piedi.
Gian Piero del Gallo
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