Commissione di Salvaguardia, è paralisi

In attesa del rinnovo non si riunisce più da fine ottobre. Molti progetti rischiano di passare con il silenzio-assenso
Di Enrico Tantucci

Commissione di Salvaguardia, è paralisi. Da fine ottobre l’organismo di controllo della tutela ambientale e paesaggistica su Venezia e la sua laguna non si riunisce più, nell’incertezza sulla designazione dei membri che la compongono e non esamina più progetti.

Una china pericolosa, perché dopo novanta giorni dall’invio scatta la procedura del silenzio-assenso e dunque progetti importanti che riguardano ad esempio il Porto e l’aeroporto rischiano di passare senza nessun controllo e prescrizione per la mancata convocazione della Salvaguardia. Una situazione insostenibile, tanto che l'assessore all'Urbanistica del Comune di Mira, l’architetto Luciano Claut, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera alla Regione - da cui la Salvaguardia dipende - chiedendo la convocazione urgente della Commissione o almeno della sottocommissione per iniziare a esaminare i progetti giunti in questi mesi all’organismo.

Solo adesso ad esempio il Comune di Venezia - come riferiamo a parte - ha avviato la procedura di evidenza pubblica per la scelta dei suoi tre nuovi consiglieri.

Va comunque ricordato che ormai da oltre due anni il Comune non invia più i suoi progetti in Salvaguardia - ritenendo la sua pianificazione urbanistica già in regola con le norme ambientali e paesaggistiche - anche se su tutta la questione è ancora aperto un contenzioso.

Ma in ritardo è anche il Comune di Chioggia e profonda incertezza c’è anche sulle designazioni ministeriali. Al Ministero delle Infrastrutture infatti, a vario titolo - con enti come il Provveditorato alle opere marittime, l’ex Magistrato alle Acque (ora Provveditorato alle opere pubbliche) e il Ministero dei Trasporti - facevano capo ben quattro consiglieri.

Ma sarà ancora così? Come rimarranno due i consiglieri delle Soprintendente, ora che sono state unificate in una sola, quella delle Belle Arti e del Paesaggio?

Si “naviga” nell’incertezza più assoluta e non è stato attuato - come avveniva in passato - il meccanismo della prorogatio per i consiglieri in scadenza. Il tutto in un quadro di grande incertezza a livello regionale dove sono in corso una serie di verifiche sistematiche sulla validità di tutte le nomine nelle varie commissioni, con altre che sono di fatto paralizzate, come ad esempio la Commissione di valutazione di impatto ambientale. Si parla in effetti di un esposto presentato alla magistratura sui requisiti effettivi dei nominati in vari organismi regionali che avrebbe provocato una serie di verifiche a tappeto che starebbero di fatto rallentando la funzionalità dei vari organi. Una situazione che va avanti già da qualche mese e nel cui quadro si inserisce anche il blocco dell’attività della Commissione di Salvaguardia.

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