Commissariato, caccia alla sede
MIRANO. Un commissariato di polizia nel Miranese al posto di quello di Marghera, dove il territorio è già presidiato dalle volanti della questura. L’ipotesi prende corpo. C’è la disponibilità del personale, c’è la richiesta dei cittadini di maggior sicurezza, c’è l’occasione storica per pensarci seriamente: l’Unione dei comuni del Miranese. L’Ugl Polizia di Stato, con il segretario regionale Mauro Armelao, sforna i numeri dell’operazione: «Servirebbero circa 50 uomini per un servizio volanti H-24, polizia giudiziaria, ufficio denunce, segreteria e servizi amministrativi». Dove? Armelao propone la concessione in comodato d’uso gratuito di uno stabile vuoto, dove la polizia si incaricherebbe del pagamento delle utenze. Un edificio da 1500 metri quadri con autorimessa, ufficio immigrazione, spogliatoi, servizi, celle di sicurezza e posto di segnalamento. La caccia all’edificio adatto è aperta: con l’avvio dell’Unione dei comuni ci saranno trasferimenti di servizi (vigili) e sedi di rappresentanza. Armelao ci crede: «Molti agenti risiedono già nel Miranese, potrebbero essere interessati a lavorare nel nuovo commissariato. Il valore aggiunto sono il maggior controllo del territorio, servizi per i residenti e poi il progetto sarebbe un aiuto anche per i carabinieri, con i quali si instaurerebbe una collaborazione: basti pensare al fatto di avere, anche loro, un commissariato sul territorio che gestisce le espulsioni di clandestini, senza dover andare a Mestre a ogni fermo».
Intanto Fratelli d’Italia propone l’apertura a Mirano di uno sportello sicurezza per i cittadini, dove segnalare problemi, zone franche, esigenze di controlli mirati. Qualcosa che vada al di là delle denunce dei reati ai carabinieri. «Lo scopo», spiega il referente di Fdi Rossano Rossi, «è raccogliere istanze e segnalazioni dei residenti per legare meglio cittadini e istituzioni, aumentando il senso di sicurezza». Anche perché, secondo Rossi, si sono verificati casi di furti solo tentati e dunque non denunciati. «Anche questi vanno segnalati», sostiene, «Uno sportello dedicato o un numero da chiamare serve a questo». (f.d.g.)
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