Commissariata la Banca di credito cooperativo del Veneziano

La Banca d’Italia azzera il consiglio di amministrazione presieduto da Amedeo Piva che lascia anche la Federazione veneta delle Bcc

di Matteo Marian

VENEZIA. La Banca d’Italia, dopo la maxi multa da 270mila euro dell’agosto 2011, non offre una seconda opportunità alla Banca di credito coopertivo del Veneziano. Il ministero dell’Economia, su proposta della banca centrale, con decreto firmato lunedì scorso ha disposto lo scioglimento del consiglio di amministrazione della Bcc presieduta da Amedeo Piva. Dalle ispezioni condotte dagli uomini del governatore Ignazio Visco, infatti, è emersa «l’inadeguatezza degli assetti di governo e dei controlli interni alla banca». Azzerato il consiglio di amministrazione, via Nazionale ha provveduto al commissariamento della banca nominando Mauro Boscolo e Federico Terrinoni quali commissari straordinari e indicando per il comitato di sorveglianza Raffaello Carinci, Matteo Rescigno e Giuseppe Vidau. Il terremoto tocca la Federazione veneta delle Bcc e il comitato regionale dell’Associazione bancaria italiana, guidati, fino a qui, dallo stesso Piva.

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