Commissaria Mose, ecco chi c'è nella la squadra dei consulenti

VENEZIA. Dietro front. L’ex commissario del Consorzio Francesco Ossola lavorerà come consulente a fianco del nuovo commissario del Mose Elisabetta Spitz. Ma solo per la direzione lavori e la sicurezza. Non si occuperà di sollevamenti delle paratoie, come scritto nel contratto pubblicato sul sito e poi scomparso dopo poche ore. Il suo compenso al momento resta invariato. 1100 euro per ogni giornata lavorativa di almeno 8 ore, anche se non potrà superare i 150 mila euro. Qualcosa in meno dei circa 200 che percepiva come amministratore straordinario.
Nuovo incarico anche per la sua collaboratrice Sara Lovisari, assunta come consulente nel 2017 e adesso a Technital, l’azienda veronese del gruppo Mazzi che ha progettato il Mose. Consulenti che vanno e altri che vengono. Un tema su cui anche i sindacati adesso chiedono chiarezza.
Il commissario liquidatore del Consorzio Massimo Miani li ha incontrati e ha assicurato che i lavoratori saranno tutelati. Intanto Miani ha licenziato il giornalista Antonio Gesualdi, capoufficio stampa dal 2014, autore della fase “trasparenza” dopo lo scandalo delle tangenti. Con lui anche Gianpaolo Cocconi, commercialista e ad di Thetis.
Via i consulenti. Nel frattempo la commissaria Spitz ne ha assunti una ventina, tra i collaboratori e la struttura permentente del commissario. Può contare su un milione di euro di fondi da spendere. E sulla possibilità di farsi distaccare dipendenti della Pubblica amministrazione. Nel pacchetto figurano appunto Ossola e poi lo studio legale Damiano Lipani (60 mila euro). 50 mila euro sono andati alla società informatica 3D, oltre un centinaio per la comunicazione, utilizzata fin qui solo per la grande inaugurazione e i test del Mose.
Scaduto il contratto di Alberto Perini (70 mila euro) è stato assunto Federico Murzio (30 mila). La società Off (45 mila) si dovrà occupare di «comunicazione e advertising», la Presidenza del Consiglio e la società Zeta di riprese. l’Esercito di ponti radio.
Ma ci sono anche i consulenti per i collaudi (la società Its, 100 mila euro), per i rimborsi spese (Pierpaolo Cautela), per gli studi sui progetti “che abbiano caratteristiche simili al Mose nel mondo” (la società Aqua, 10 mila euro. Dove forse era sufficiente cliccare su google. Consulenze fiscali (Studio Arquila) e per il Personale, con l’ingaggio dell’ex direttore del’Agenzia del Demanio Antonio Ronza.
Quest’ultimo, insieme alla Spitz e a Luciana Colle, ex vicesindaco e stretta collaboratrice della commissaria quando era al Demanio, stanno già incontrando persone nella sede del Consorzio. Nel prossimo futuro infatti il personale del Cvn e delle sue società Thetis e Coma srl (circa 250 persone) dovrà essere assunto dalla nuova Autorità per la laguna e dalla società per la gestione del Mose. Un passaggio che non è senza problemi, visti i diversi livelli e incarichi dei dipendenti assunti negli anni con contratti diversi.
Anche di questo il sindacato vuole trattare con il commissario liquidatore. In attesa che il governo – adesso dimissionario – scelga i nuovi vertici dell’Autorità. —
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