Commercio, l'Interspar resterà aperto a Santo Stefano

In città acquisti solo in via Torino. Aperti i Carrefour, mentre i centri commerciali restano chiusi
Inaugurazione negozio Interspar nell'area del ex deposito ACTV, Via Torino, Mestre
Inaugurazione negozio Interspar nell'area del ex deposito ACTV, Via Torino, Mestre

MESTRE. Il Natale si avvicina e scatta la corsa agli acquisti. La grande distribuzione si prepara alla maratona dello shopping degli ultimi giorni che precedono le feste, ampliando l'orario, chiedendo uno sforzo al personale, aprendo le porte dei centri commerciali fino a sera, invogliando alle compere con sconti e promozioni.

Aperture. Centri commerciali chiusi il 26 dicembre e il primo gennaio, grazie all' interessamento del comune di Venezia, che ha fatto il possibile per mettere d'accordo i giganti del commercio e trovare un equilibrio tra i competitor. Una novità questa, visto che negli ultimi anni ciascuno aveva fatto il bello e il cattivo tempo, attendendo di capire cosa facevano gli altri e poi modificando gli orari. A rompere il patto il Carrefour di Marcon, che si trova all'interno del centro commerciale Valecenter, che rimarrà aperto sia a Santo Stefano che il primo dell'anno, in sfregio a tutti gli altri. L'iper in questi giorni (da ieri e fino a domani), ha allungato l'orario di apertura addirittura fino a mezzanotte, anche se il Centro chiuderà prima. Spese notturne, dunque, per chi vuole riempire il frigo o fare qualche regalo last-minute. La stessa cosa era accaduta durante l'estate, quando la catena ha tenuto aperto fino alle 24. Anche il centro commerciale Auchan venerdì (domani) spalancherà le porte della galleria commerciale ai clienti a caccia di regali fino alle 23 della sera.

Interspar. La catena Interspar, ha avvertito i propri clienti e gli habitué che terrà aperto il giorno di Santo Stefano, ma solo il punto vendita di via Torino, non quello di via Paccagnella che si trova prima dell'Auchan, per intenderci. Chi vorrà recarsi a fare le spese, troverà, dunque, solo uno dei due grossi negozi aperti, non entrambi. «Teniamo aperti solo alcuni punti vendita, pochissimi», conferma l'amministratore delegato Paul Klotz, «e solo nell'ottica di dare un servizio, in modo che in cliente che proprio si è dimenticato di fare la spesa e ha il frigo vuoto, sappia dove andare. Dovrà però fare qualche chilometro in più, visto che garantiamo il servizio minimo. Il 25 siamo tutti chiusi e anche il primo gennaio».

Gli altri. I supermercati medio piccoli, poi, si regoleranno in ordine sparso, qualcuno terrà aperto al mattino, qualche altro al pomeriggio. E poi ci sono i negozi stranieri, che sono tantissimi in città, concentrati specialmente in alcune zone, molti dei quali sono gestiti da famiglie musulmane, che seguono un calendario diverso e che continueranno a lavorare come gli altri giorni: è il caso di alimentari, macellerie bengalesi, frutta e verdura. Senza dimenticare i tantissimi negozi cinesi.

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