Comitato Expo tutti i soci si defilano tranne il Comune

L’ex presidente Fincato attacca: «Combinato un pasticcio» Replica Fedalto: «Fino al 30 aprile saremo tutti operativi»

MESTRE. È caos per il Comitato Expo di Venezia, che vede sparire tutti i suoi soci - dalla Camera di Commercio a Unindustria - lasciando solo il Comune con il commissario Vittorio Zappalorto, che ha già deciso di sostituire l’organismo mettendo tutta la partita in mano a Vela, la sua società partecipata per gli eventi.

Si è tenuta lunedì la riunione dei soci che hanno rimesso tutta la loro partecipazione, anche se formalmente rimarranno ancora sino al 30 aprile, quando, con l’inizio dell’Expo, sarà Vela a subentrare in tutto e per tutto, occupandosi anche di seguire e supportare i 52 progetti sul territorio scelti per declinare il tema dell’acqua, scelto per la parte veneziana dell’Esposizione universale, collegata a quella di Milano.

E sulla conclusione - non gloriosa - del Comitato Expo Venezia, ironizza Laura Fincato che ne fu presidente delegato, con una nota polemica in cui ricorda che per statuto il Comitato avrebbe dovuto durare sino al 31 dicembre 2015. «Da oggi dunque il Comitato Expo Venezia», scrive Fincato, «è un’associazione sciolta o meglio, se qualcuno riesce a spiegare come, un’associazione priva dei componenti, tranne uno: il Comune di Venezia, di cui non si sa la volontà! È anche gustoso pensare che il sindaco/commissario presiede un Comitato, vuoto di componenti, ma soprattutto privo, per effetto della revoca di Unindustria Venezia, del suo delegato a presiedere. Siccome poi, come da stringato verbale della riunione del 22 gennaio, “conseguentemente” subentra Vela, cioè una società partecipata del Comune, alle attività gestionali, ci domandiamo, sempre più curiosi, quale sia l’affidamento che un disciolto Comitato può dare a un soggetto operativo? Misteri. Quando si vuole piegare il diritto a diverse logiche, si combinano pasticci».

A difendere il “pasticcio” dello scioglimento del Comitato Expo è il presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Fedalto: «È vero che tutti i soci del Comitato, tranne il Comune, hanno esercitato il diritto di recesso, ma sino al 30 aprile rimarremo comunque tutti operativi nel seguire le attività già impostate, fino a quando subentrerà Vela. Laura Fincato, che stimo e per la quale ho simpatia, dice che una società come Vela non può subentrare al Comitato Expo Venezia nei compiti e nelle funzioni? Lo dico al commissario Zappalorto, visto che è appunto il Comune che ha costituito il Comitato e che deve necessariamente sciogliersi, perché non può restare in carica a tempo indefinito. La nostra funzione e i nostri compiti erano ormai esauriti».

Sta di fatto che questo Comitato Expo Venezia - funzione, poteri e compiti effettivi non sono stati ben chiari e definiti fin dall’inizio - non si è mai occupato, ad esempio, di infrastrutture e collegamenti, come sarebbe stato logico e essenziale per un Expo come quella veneziano “spalmato” su tutto il territorio lagunare e provinciale e ha perso per strada presidenti, protagonisti, soci, in mezzo a polemiche. Tra pochi mesi l’Expo arriverà e si capirà se si è davvero fatto qualcosa o se si è solo perso tempo.

Enrico Tantucci

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