Comico veneziano derubato della barca, lettera al ladro
Falcone su Facebook: «Attento, quella batteria è quasi esausta»
Il post di Nicolò Falcone
Mai rubare quattro volte in 14 mesi sulla barca di un comico professionista perché te le “canta” in simpatia. E magari, oltre a farti riflettere strappandoti un sorriso, con la sua allenata ironia riesce anche a rielaborare il racconto della ennesima razzia riproponendolo fra gli sketch delle sue performance di fronte al pubblico. Al quarto furto sul suo “cofano”, ormeggiato in Rio della Sensa, il comico Nicolò Falcone ha perso la pazienza.
Nicolò Falcone
Con lo stile arguto di chi ha un punto di vista “artistico” di fronte a tutto quello che gli accade, compresi gli eventi spiacevoli, invece di abbandonarsi a imprecazioni o minacce di morte come capita spesso nei social di fronte a questi fatti, non ha perso il suo autocontrollo scrivendo una tagliente lettera al ladro che ha postato, assieme alle foto dei danni sulla sua barca violata, nel gruppo Facebook “Diportisti della Laguna Veneta” che conta 9781 iscritti.
«Questa notte, per la quarta volta in 14 mesi» ha scritto «mi sono entrati in barca in Rio della Sensa. Anche questa volta caro ladro, nonostante l’appello della volta scorsa, mi hai lasciato il tiemo aperto, brutto gesto. Chiudilo no? Che ti costa? Ho un avvertimento per te che la prima volta mi hai fatto fuori la tanica, la seconda l’amplificatore, la terza te ne sei andato a mani vuote nonostante tu mi abbia rotto lo sportello di poppa e stanotte mi hai fatto sparire la batteria. Il mio avvertimento è questo: stacci all’occhio che ha tre anni ed è quasi esausta».
«Ah, cari genitori cannaregioti» ha continuato nel messaggio rivolgendosi agli ipotetici genitori del presunto ladro «se vostro figlio ha una batteria da 100 ampere e non gli avete dato i soldi per comprarla, è la mia, anzi era la mia. Forse è il caso che mettiate in discussione i vostri metodi educativi. Rischiare un processo per furto per una batteria vecchia di tre anni non mi pare un mossa furba».
Raggiunto al telefono racconta i retroscena. «Non so neppure se abbia senso denunciare ai carabinieri per la quarta volta» spiega «anche perché, considerando le regolari denunce delle tre volte precedenti, non è che stavolta sia riuscito ad evitare il quarto furto. Stavolta mi sono perlomeno risparmiato un ulteriore danno allo sportello di poppa perché avevo intelligentemente evitato di aggiustarlo dall'ultimo furto durante il quale me lo avevano scassinato. Chi ha letto il post ha avuto un assaggio del testo che inserirò in uno sketch. Sono convinto che chi compie questi piccoli reati abbia meno di 20 anni. Mi dispiace che non si renda conto di cosa stia rischiando a livello penale per una batteria quasi esausta».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video